leggete l'articolo del sito "Imola Oggi" che è intitolato "L’islamico Chaouki (Pd): arabo nelle scuole e insegnanti stranieri".
Il deputato Khalid del Partito Democratico Chaouki, che è di origini marocchine e di fede musulmana, lo ha dichiarato questa mattina al talk show di Klaus Davi, "Klaus Condicio", dove egli era invitato come ospite. Prima ha attaccato il Ministro degli Interni Angelino Alfano, a cui ha addossato “la responsabilità del mancato coordinamento delle risorse europee destinate ai CIE”.
Poi, egli ha detto che nelle scuole italiane si dovrebbe insegnare l'arabo e ci dovrebbero essere insegnanti immigrati.
A Chaouki vorrei ricordare che noi siamo in Italia e che la lingua che prima di tutto gli italiani (anche di origini straniere) debbono imparare è l'italiano.
A Chaouki ricordo che in Australia la legge sull'immigrazione è diventata ancora più dura.
Il parlamento australiano ha approvato delle modifiche alla legge che regolamenta l'immigrazione. Queste modifiche introducono nuove restrizioni per i richiedenti asilo e per i rifugiati. La legge permetterà infatti d’ora in poi ai rifugiati di vivere e lavorare in Australia solo per un periodo limitato di tempo, dai tre ai cinque anni. La protezione permanente sarà quindi sostituita con il rilascio di visti temporanei (che erano già stati introdotti dal precedente governo dell'allora Primo ministro John Howard e poi cancellati). Una volta scaduto il periodo, il governo potrà decidere per le espulsioni. Il tema dell’asilo politico, a differenza delle leggi sull’immigrazione, è regolato dalla Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati siglata dalla maggior parte dei paesi occidentali il 28 luglio 1951, Australia compresa.
L'Australia si formò con l'immigrazione.
Però, se uno va in Australia deve avere un lavoro, non deve delinquere e deve avere i documenti in regola.
Inoltre, deve imparare l'inglese e rispettare gli usi australiani.
Noi italiani dovremmo imparare dagli australiani.
Inoltre, un parlamentare della Repubblica d'Italia dovrebbe pensare prima agli italiani.
Inoltre, un parlamentare della Repubblica d'Italia dovrebbe pensare prima agli italiani.
Cordiali saluti.
Magari si insegnasse arabo nelle scuole anziché quel vetusto e inutile francese o tedesco! Si darebbe lavoro a migliaia di laureati che hanno studiato arabo e si insegnerebbe una lingua importante per l'economia del mondo d'oggi. Lo stesso vale per il russo e il cinese. Ma no, meglio il francese: c'è ancora mitterand o de Gaulle?
RispondiEliminaLa lingua internazionale è l'inglese.
RispondiEliminaQuindi, nelle scuole si insegni l'inglese, oltre all'italiano che è la nostra lingua madre.
Sono gli immigrati a venire da noi e quindi essi si debbono adattare al nostro stile di vita.
Per la verità oggi nei migliori alberghi del mondo se non conosci una lingua tra russo, cinese o arabo non ti prendono a lavorare (soprattutto a Londra e a parigi). Qui si parla di economia signor fucilone e non di simpatie o antipatie politiche! È tempo che l'Italia si metta al passo coi tempi! Lei è ancora fermo agli anni 60 quando arabi, cinesi e russi erano disperati. Oggi, signor fucilone, un arabo si compra lei con tutto il suo paesello! Dunque occorre studiare queste lingue non per poter comunicare coi clandestini, ma con chi ci porta miliardi di euro!
RispondiEliminaÈ necessario dunque studiare l'inglese (poiché è la lingua franca per eccellenza), ma urge sostituire francese e tedesco con le 'nuove' lingue, in primis l'arabo. Anzi, magari lei lo conoscesse, oggi di sicuro starebbe già a lavorare i qualche hotel o impresa esclusivi!!!!
Se ne vada in Arabia Saudita.
RispondiEliminaSono gli immigrati a doversi integrare nella nostra società e non il contrario.
Per la verità chi porta i soldoni non è un immigrato ma gente che si compra lei con tutto il suo paesello e anzi con tutta l'Italia! Oggi il denaro sta in Russia, Cina e paesi arabi, e infatti chi conosce le loro lingue trova i migliori lavori ossia quelli piu profumatamente pagati. I patron delle squadre di calcio inglesi le dicono nulla? E il futuro presidente del Milan? E quello dell'inter? Lei continui a studiare il francese che passerà l'intera vita su questo blog. Provi a vedere nelle migliori aziende italiane oggi che lingua richiedono! Purtroppo abbiamo un sistema scolastico arretrato (in tema di lingue) e così capita che i lavoratori in italia vengano presi stranieri perché conoscono quelle lingue a differenza di noi italiani. Capisco che non c'è mai entrato, ma provi ad entrare nelle boutique più prestigiose di Roma e Milano e si accorgerà li dentro che lingua si parla e soprattutto da dove vengono i commessi: quasi tutti stranieri!
RispondiEliminaCerto, studi il francese, così si occuperà, un domani, di compere di fois gras....
Riforma della scuola: inglese, arabo, russo e cinese!
Anche gli Arabi parlano inglese. L'inglese è lingua internazionale.
RispondiEliminaE allora perché nelle migliori aziende, nelle migliori boutique e nei migliori hotel prendono ormai solo chi sa parlare arabo russo e cinese? Evidentemente perché non tutti i facoltosi clienti sanno parlare inglese. Scusi ma il francese e il tedesco oggi come oggi a cosa servono più? È questo il punto.
RispondiEliminaL'arabo venga insegnato nei licei linguistici e non nelle scuole dell'obbligo. Punto.
RispondiEliminaAhaha che poi scusi, o è utile o è inutile, quindi o non si insegna proprio o lo si insegna subito! Che fa, trova un compromesso tra utilità lavorativa e antipatia per gli arabi ossia medie no superiori si??? Che, ha paura che l'insegnamento di una lingua possa inquinare la purezza culturale e spingere i ragazzini ad abbracciare l'islam Ahahha guardi, una così non l'avevo mai sentita! Facciamo i seri quando si parla di cultura, professionalità e lavoro E in primis della scuola. Poi ci lamentiamo se in Italia nessuno sa dire tre parole in lingua straniera, mentre a parigi e a Londra arabi e russi($$$$$: ci siamo capiti) sono capiti ovunque.
RispondiEliminaSi vuole imparare l'arabo? Ci sono i licei linguistici.
RispondiEliminaPer le scuole dell'obbligo basta l'inglese.
Punto.
Da ora sarà censurato.
Quando è troppo lunga una discussione stufa.
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