Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 30 aprile 2015

L'Italia avrà ancora una destra?

Cari amici ed amiche,

oggi l'Italia non ha un centrodestra.
I vari partiti che lo componevano si sono divisi e sono divisi al loro interno.
Oggi, purtroppo, l'elettorato di destra non ha una forza politica in cui riconoscersi.
Se oggi si votasse, vincerebbe il Partito Democratico di Matteo Renzi o il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
La prima opzione sarebbe dovuta all'astensionismo dell'elettorato di centrodestra e la seconda al voto di quest'ultimo per il movimento fondato da Grillo pur di non votare Renzi.
L'elettorato di centrodestra si merita di meglio.
Ora, cerco di fare un breve sunto storico.
Quando si parla di destra, io penso ai Tories inglesi, il partito di coloro che nel XVII secolo esprimevano posizioni conservatrici, favorevoli all'anglicanesimo ed inclini a simpatizzare con i cattolici ed il cui nome fu preso dal partito fondato da Edmund Burke (1729-1797), il quale prese posizione contro la Rivoluzione francese.
Il partito di Burke fu l'antesignano dell'attuale Conservative Party.
Quando penso alla destra penso ad un partito del genere, un partito che è per l'economia capitalista (fondata sul privato) e che è conservatore per ciò che concerne le posizioni etiche, dalla difesa della vita a quella della famiglia.
In Italia c'è mai stato un partito del genere?
La risposta è no.
Dopo la nascita del Regno d'Italia (1861) ci fu la Destra storica, quella di Camillo Benso (il Conte di Cavour), di Marco Minghetti, di Bettino Ricasoli e Luigi Federico Menabrea.
Purtroppo, questa "destra" risentì del fatto di non riproporre quell'alleanza tra trono ed altare, anche per via della Breccia di Porta Pia (1870).
Anzi, essa laicista.
Poi, dopo vari governi della Sinistra storica (1876-1901) e l'Età Giolittiana (1901-1914) ci fu il fascismo a cui venne attribuita una caratteristica di destra.
In realtà, pur avendo avuto tratti di destra va ricordato che Benito Mussolini era un socialista.
Nel fascismo ci furono anche correnti non di destra.
Dopo la caduta del fascismo, dal 1945 al 1992 ci furono i governi democristiani e quelli del pentapartito (la coalizione formata da Democrazia Cristiana, Partito Socialista, Partito Socialista Democratico Italiano, Partito Repubblicano Italiano e Partito Liberale Italiano), con il Partito Comunista Italiano che stava sempre all'opposizione ma che di fatto partecipava al potere.
Pensiamo alla famosa "Legge Mosca" del 1974, quella legge che ancora oggi garantisce i privilegi fiscali alle cooperative.
Nel periodo dei governi democristiani forze di destra furono portate a sinistra.
Il resto è storia recente.
Tra il 1992 ed il 1993 ci fu l'inchiesta di "Mani Pulite", la quale spazzò via il ceto politico presente al governo e nel 1994 nacque Forza Italia che portò alla destra al governo senza mai riuscire però a mantenercela per un lungo periodo.
Nel 2011, ci fu quello che oggi viene definito un complotto che fece cadere il IV Governo Berlusconi.
Gli ultimi tre governi non sono stati frutto di elezioni.
Ora, qui in Italia non c'è mai stata una vera idea di destra.
Una destra vera si sarebbe potuta fare se (per assurdo) nel 1897 ci fosse stata un'alleanza tra l'esponente liberale conservatore della Destra storica Sidney Sonnino (1847-1922) ed i cattolici.
Purtroppo, questa cosa non si fece sia per l'anticlericalismo di Sonnino e sia per la riottosità dei cattolici, i quali scelsero Giolitti, che formò il "Grande Centro".
Oggi, purtroppo, non c'è una destra.
Quello che non fecero Sonnino ed i cattolici al loro tempo dovrà farlo qualcun altro oggi, ossia unire le forze cattoliche (non catto-comuniste ma le forze realmente cattoliche, che sono conservatrici) e quelle liberal conservatrici.
Oggi serve un partito che sia a difesa della vita e della famiglia (quindi, contro aborto, eutanasia e matrimonio omosessuale), che difenda l'interesse della nostra nazione nel mondo e che sia per l'economia capitalista.
Qui in Italia ci sarà un partito simile?
Cordiali saluti.




Nessun commento:

Posta un commento

Translate

E De Luca deride padre Patriciello

Vincenzo De Luca, foto presa da Wikipedia   Il presidente della Campania Vincenzo De Luca non si smentisce mai.