Cari amici ed amiche,
all'articolo intitolato "Una riflessione sul 25 aprile" è arrivato questo commento:
"Marcello Dell'Utri va in giro per l'Europa da anni con un fantomatico diario di Mussolini che tutti gli storici del mondo hanno bollato come falso. Va in giro con un fantomatico scritto di Pier Paolo Pasolini di nome "Petrolio" che tutti gli accademici del mondo hanno certificato essere falso. Marcello Dell'Utri è a marcire in carcere con l'accusa di essere organico a Cosa Nostra. Complimenti per i riferimenti culturali, se questo è il tuo si capisce perfettamente perché non riesci ad essere credibile sul 25 aprile".
Ho citato Marcello Dell'Utri come bibliofilo e non come politico.
Tra l'altro, nel 2006 e nel 2007, gli avevo mandato due lettere e lui aveva avuto la cortesia di rispondere.
Comunque, io ho citato Dell'Utri come bibliofilo e come bibliofilo egli ha dimostrato di valere.
Mi ricordo che in una trasmissione televisiva aveva detto che la storia va studiata senza pregiudizio.
Aveva ragione.
Ora, la ricorrenza del 25 aprile qui in Italia non unisce il popolo italiano.
Anziché celebrare l'orgoglio di un popolo come il nostro si rinfocolano certi odi, odi che vanno oltre ad ogni immaginazione.
Leggete, per esempio, l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Milano, 25 aprile: gli antagonisti cacciano dal corteo la Brigata Ebraica".
Esso parla di un fatto accaduto oggi a Milano in cui gli esponenti comunisti dei centri sociali hanno urlato contro i membri della Brigata Ebraica frasi ingiuriose come: "Sionisti, carogne, tornate nelle fogne".
Mi risulta che la Brigata Ebraica combatté contro il nazifascismo.
Eppure, questi comunisti l'hanno trattata come i nazisti, poiché nel loro pensiero malato essi paragonano Israele alla Germania nazista.
Inoltre, le varie celebrazioni sono monopolizzate da coloro che hanno le bandiere rosse.
La locandina che io ho riportato qui sopra lo dimostra.
Da uomo non comunista (ma cattolico conservatore-liberale e quindi anticomunista) io non posso accettare ciò.
Io vorrei che il 25 aprile fosse come l'Anzac Day australiano, un giorno per tutti.
Se fosse così il 25 aprile sarebbe una grande festa.
Invece, questo giorno è diventato divisivo.
Questo non è accettabile.
Cordiali saluti.
Guarda che la critica verso dell'utri verteva proprio sulla sua attività di "grande bibliofilo". A te bisogna farti i disegnini per farti capire le cose. Oh mangano è un eroe, invece di celebrare il 25 aprile il prossimo anno festeggia il giorno della mafia va, con dell'utri come modello ti statebbe bene
RispondiEliminaEd è molto triste che un "cattolico liberal conservatore" come ami riempirti la bocca, non sappia che per la liberazione di questo paese, hanno combattuto e sono morti dei partigiani "bianchi", vale a dire cattolici. E lo fecero a fianco di chiunque aveva a cuore la libertà (quella vera, non quella del pdl), superando le antiche divisioni proprio in nome di questo bene supremo di cui tu anche oggi godi
RispondiEliminaAbbiamo capito che voi di sinistra credete di essere i depositari della cultura. Per voi sono nel giusto solo coloro la pensano come voi mentre gli altri sono ignoranti e quant'altro.
RispondiEliminaQuesto è il pensiero comunista.
Grazie a Dio non sono comunista.
Ma vai a fare in culo tu e il comunismo, imbecille. Io non sono comunista
RispondiEliminaE voi sareste democratici? Ma fatemi il piacere.
RispondiEliminaOh... Dell'utri! Fai il bravo vatti a nascondere
RispondiEliminaMaleducato, perché non parli dell'Eccidio di Porzus, delle foibe o del Triangolo della Morte in Emilia Romagna?
RispondiEliminaNell'Eccidio di Porzus i partigiani "bianchi" furono uccisi dai comunisti!
Lo stessa cosa accadde nel Triangolo della Morte in Emilia-Romagna.
Gli italiani infoibati in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia erano persone innocenti e non nazisti.
Vergognati!