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martedì 28 aprile 2015

Il disastro siciliano

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Carmelo Caruso su "Panorama" e che è intitolato "Progresso? In Sicilia è una bestemmia".
L'articolo inizia in questo modo:

"In Sicilia l’89 per cento della rete ferroviaria è monorotaia, 40 mila sono le frane accertate, 90 per cento i rifiuti conferiti in discarica, 7 miliardi il debito denunciato, 50 mila i dipendenti ricoverati nel più grande ospedale da campo dell’amministrazione pubblica. Non parlate più di metafora, ma di sciagura nucleare: la Sicilia è la Fukushima d’Italia.

E infatti la politica o è immoralità o macchietta, l’antimafia una patacca, la sanità è scienza di mammane più che di ostetriche, perfino la cultura qui è stata convertita come cassa integrazione per diavoli. Dopo il crollo del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania,l’intero territorio è smembrato in due blocchi come in Corea quando il 38° parallelo separava i sovietici dagli americani, come a Suez quando il canale divideva la civiltà della contemplazione da quella della ragione. Solo il mese scorso la Corte dei Conti ha reso pubblica la black list della politica siciliana, dissezionato la carne infetta dell’isola "criminale"".


Io posso citare la situazione dei tunnels dell'Autostrada A20 Messina-Palermo.
Per quasi dieci anni, le gallerie "Tracoccia" e "Scianina" (nella foto) hanno funzionato solo sulla carreggiata per Messina e in doppio senso per via di un movimento franoso che ha messo in pericolo la carreggiata per Palermo.
Lo stesso problema si sta verificando ora nel tunnel "Madonna dei Tindari", quella che si trova sotto il noto santuario.
Anche il tunnel "Capo d'Orlando" ha un problema analogo.
Quindi, il problema delle infrastrutture che cadono a pezzi non è nuovo.
Di sicuro, questo è dovuto ad una classe dirigente arroccata nel palazzo e che è completamente slegata dalla realtà del territorio.
Con l'avvento di Rosario Crocetta, nel 2012, le cose non sono migliorate.
Anzi, la politica di Crocetta è stata quello che di fatto ha cassato il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, un'opera che avrebbe creato lavoro e che avrebbe creato un collegamento diretto tra Sicilia e continente.
Oltre a ciò, ci sono beni culturali trascurati.
Cito come esempio la chiesa dei Diecimila Martiri di Palermo.
La Sicilia avrebbe il potenziale per fare meglio della Lombardia e invece rischia di andare verso il disastro.
Cordiali saluti.

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