"La mula del Papa"

Lo scrittore francese Alphonse Daudet, restò impressionato dal modo di dire dei contadini provenzali che, quando dovevano riferirsi a un uomo pieno di rancore e vendicativo, erano soliti dire che "è come la mula del Papa".

Si mise così a cercarne le origini storiche e ne fece oggetto di un suo racconto, nel quale scrisse: "Quando si parla di un uomo pieno di rancore e vendicativo, si dice 'Guardatevi da quell'uomo! Egli è come la mula del Papa, che aspettò sette anni per assestare il suo calcio' ... Non c'è migliore esempio del rancore ecclesiastico". Nel racconto, intitolato appunto "La mula del Papa", si narra dell'episodio di un giovane stalliere di Avignone che, avendo un giorno maltrattato una mula delle scuderie papali, si ritrovò di fronte all'animale, dopo ben sette anni, e ricevette un poderoso calcio dalla bestia, che, evidentemente, serbava ben vivo anche dopo tanto tempo il ricordo delle percosse subite.