Il monastero di Voroneṭ è un noto monastero romeno che si
trova vicino alla città di Gura Humorului, nel distretto di Suceava. Dal 1993,
insieme ad altre chiese della zona, fa parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Nel 1488 Stefano il Grande ordinò la costruzione di
un monastero per ricordare la vittoria sui Turchi del 1475. I lavori iniziarono
il 26 maggio e si conclusero in meno di quattro mesi, il 14 settembre.
Nel secolo successivo (precisamente nel 1547),
furono aggiunti anche un atrio e numerosi affreschi esterni per ordine del
metropolita Grigorie Roșca. Secondo tradizione, gli affreschi esterni furono
opera principalmente dello ieromonaco Gaurila.
Importante anche l'affresco posto sopra la porta
del pronao, con una Madonna della Misericordia con il Bambino e ai lati due
angeli in preghiera. Si racconta che alla fine del sedicesimo secolo
l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo inviò due alchimisti per studiare e carpire
il segreto del colore azzurro del monastero. Pur avendo prelevato alcuni
frammenti, essi non furono in grado di ricreare l'esatta tonalità che circonda
il Trono dello Spirito Santo.
L'enigma dell'azzurro di Voronet è tuttora di
difficile soluzione dal momento che, chimicamente, non è stato ancora riprodotto.
Lo splendido "Voronet" è considerato dagli specialisti come unico al
mondo e altrettanto famoso come il rosso di Rubens o il verde Veronese. Si è
constatato che regola la sua tonalità a seconda del grado di umidità
nell’atmosfera.
Il verde Veronese dovrebbe essere un ossido di cromo trivalente (Cr2O3) idrato.
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