Elsa Fornero, ministro del Welfare 2011-2013. |
leggete l'articolo del quotidiano "Il Giornale" che è intitolato "Pensioni, ora la Consulta boccia la norma Fornero".
La Corte Costituzionale boccia il blocco della perequazione delle pensioni. Finisce così nel cestino la cosiddetta "norma Fornero", una norma contenuta nel "Salva Italia" che stabiliva per il 2012 e 2013, "in considerazione della contingente situazione finanziaria", che sui trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps scattasse il blocco della perequazione, ossia il meccanismo che adegua le pensione al costo della vita, è incostituzionale.
La succitata norma prende il nome dall'allora ministro del Welfare Elsa Fornero.
Nel 2011 venne fatto cadere un governo democraticamente eletto che venne sostituito da un altro non eletto e voluto dai tecnocrati, il governo di cui fece parte Elsa Fornero.
Questo governo non eletto e voluto dai propose anche delle leggi assurde.
Cito la "legge Severino" e la "norma Fornero".
Di queste una è stata giudicata incostituzionale.
La "norma Fornero" è proprio la legge che è stata giudicata incostituzionale.
A questo punto, i vari esodati (coloro che uscirono dal mondo del lavoro ma che non poterono andare in pensione) e pensionati che dalla "norma Fornero" furono danneggiati (e tuttora sono danneggiati) avrebbero il diritto di essere arrabbiati.
Per mesi, "in nome del salvataggio dell'Italia che stava andando verso il baratro" queste persone vennero danneggiate e tuttora sono danneggiate.
Chi le risarcirà?
Cordiali saluti.
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