La sinistra parla di democrazia ma non sa cosa essa sia

Cari amici ed amiche,

prendo spunto da queste parole scritte dall'amico Filippo Giorgianni su Facebook:

"Ieri notte a Milano, i SINISTRI paladini della democrazia e della libertà (che certamente avranno festeggiato il 25 aprile, insultando i partigiani, quelli veri, della Brigata ebraica: vedi sotto...), oltre ad aver assaltato sedi di partito e di sindacato non riconducibili alla sinistra, hanno dato fuoco a una libreria (la Ritter) riconducibile a quel variegato mondo che, piaccia o meno (a me no!), si sente a cavallo tra Destra e fascismo. Attendiamo numerosi "Charlie" piangere e sfilare in piazza per le libertà di pensiero e di stampa violate, evocando con tono grave i roghi nazi(onalsociali)sti di libri e intonando il grido "Ich bin Ritter" (dopo il "Je suis Charlie").
Attenderemo, attenderemo fiduciosi. Invano!".

Ringrazio Filippo dello spunto.

Sono sostanzialmente d'accordo con queste parole.

Basti pensare agli insulti e minacce che ricevo su questo blog spesso in forma anonima.

Ho dovuto censurare molti commenti.

A sinistra si parla tanto di democrazia ma non si sa cosa essa sia.

Gli insulti alla Brigata Ebraica da parte dei comunisti filo-palestinesi, l'incendio della libreria "Ritter" e tante altre manifestazioni di violenza verbale (e non solo) dimostrano che a sinistra non si sa cosa sia la democrazia.

Questo è preoccupante.

Per esempio, quando ho commentato su codesto blog la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo in merito a quello che accadde nel 2001 alla Scuola "Armando Diaz" , io sono stato attaccato e minacciato per avere espresso una posizione in difesa della polizia.

I monumenti fatti in memoria delle vittime delle foibe vengono imbrattati.

A questa gente piace parlare di democrazia ma non sa cosa sia la democrazia.

Se sapesse il significato di questo termine non farebbe simili cose.

Cordiali saluti.