La Chiesa non è un bordello!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Tommaso Scandroglio su "La Nuova Bussola Quotidiana" e che è intitolato "Da Lutero a Luxuria: la Chiesa "allargata" di Mancuso".
Come possono certi personaggi essere spacciati per esempi di tradizione cattolica?
Teologi come Vito Mancuso (nella foto) e preti come don Vitaliano Della Sala, don Giorgio De Capitani o il defunto don Andrea Gallo non rappresentano il cattolicesimo.
Una Chiesa che apre alle unioni gay, all'aborto o all'eutanasia non è degna di essere chiamata Chiesa.
Una Chiesa che permette ai musulmani di pregare nei suoi luoghi di culto è una Chiesa che si suicida perché notoriamente i musulmani si prendono i luoghi in cui pregano.
I musulmani vogliono pregare?
Sono liberi di farlo ma non nelle chiese.
Ricordo quello che accadde a Famagosta nel 1571, quando il pascià turco Lalà Mustafà sconfisse i veneziani, prese la città e andò a pregare nella cattedrale cattolica di San Nicola, che divenne moschea.
Un prete che si mette a cantare "Bella ciao" in chiesa (durante la messa) non fa un buon servizio alla Chiesa.
La Chiesa deve stare nel mondo ma non può essere del mondo.
La Chiesa è una casa per tutti ma non è un bordello è permesso tutto ed il contrario di tutto.
Cordiali saluti.