Cari amici ed amiche,
a voi lettori, ai miei amici e ai miei collaboratori (che sono pur sempre amici) Morris Sonnino (il quale festeggerà la Pasqua ebraica), Stephanie Caracciolo, Silvia Morelli, Francesca Padovese ed Angelo Fazio auguro buona Pasqua.
Faccio questo augurio, proponendo il brano del Vangelo che sarà letto nelle sante messe di domani:
"+ Dal Vangelo secondo San Giovanni, capitolo 20, versetti 1-9.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!".
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Parola del Signore".
Nella sua resurrezione, nostro Signore Gesù Cristo portò al mondo la speranza.
Oggi, noi vediamo tante cose brutte, come guerre, malattie, famiglie in cui si litiga, liti tra vicini, cultura della morte (con l'aborto e l'eutanasia), messa in discussione della famiglia (con il matrimonio gay ed il divorzio breve) e tante altre brutte cose.
Però, noi non dobbiamo perdere la speranza.
Solo con la speranza si può iniziare a lavorare per fare almeno qualcosa di buono.
Oggi, noi ci troviamo di fronte all'abominio delle persecuzioni dei cristiani e alle minacce contro lo Stato di Israele e noi.
Preghiamo per i cristiani perseguitati, per gli Israeliani e le nostre nazioni e non imitiamo Ponzio Pilato nel tacere di fronte a ciò.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 4 aprile 2015
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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