Cari amici ed amiche.
Leggete questo testo scritto sull'ottimo blog "La Croce e la Spada" :
"Le apologie di nazismo e fascismo sono reati puniti dalla legge italiana. A mio parere dovrebbe essere riservato lo stesso trattamento al comunismo, ma non è di questo che vorrei parlare. Pochi giorni fa mi sono (mio malgrado) imbattuto in una specie di blog, “Io non sto con Oriana”, che mi ha fatto inorridire. Non avevo mai visto una sintesi così perfetta di comunismo anarchico, nazismo e islamismo fondamentalista. La Oriana del nome è chiaramente la Fallaci, la scrittrice italiana più letta negli USA, mai diventata senatore a vita solo a causa delle sue idee, che non piacevano alla sinistra in quanto troppo politicamente scorrette. L’autore definisce il proprio blog “verde rosso e nero”; immagino che i colori si riferiscano rispettivamente all’Islam, al comunismo e al nazismo. Il blog aderisce ad un’organizzazione terroristica chiamata Prima Internazionale dell’Odio. Nel 2006, Magdi Allam ne parla dalle pagine del Corriere della Sera: sarebbe una rete di contropotere che vede l’integralismo islamico allearsi con l’ideologia comunista in chiave antiamericana e antisraeliana. A capo di questa rete ci sono il Presidente venezuelano Chavez e quello iraniano Ahmadinejad. Completano il quadro Fidel Castro, il Presidente boliviano Morales, il bielorusso Lukashenko e il nordcoreano Kim Jong. Fondatori del movimento sono state le organizzazioni terroristiche Hamas e Hezbollah. Il proprietario del blog ha abbellito la sua creazione con un elenco di link, fra i quali spicca uno che collega ad Ahmadinejad e un altro che conduce all’ayatollah Alì Khamenei. L’aggettivo “impressionante” mi sembra riduttivo. Non andrò a parlare di questa Internazionale perché da mostri quali Ahmadinejad e Chavez ci si poteva facilmente aspettare una cosa del genere. Quello che più mi inorridisce è che esistano persone che approvano e sostengono un orrore come questo. Per la prima volta vengo a contatto con qualcuno che non è un semplice esaltato comunista: chi ho virtualmente di fronte è qualcuno che avrà esultato l’11 settembre 2001, è felice di sapere che il numero di esecuzioni in Iran è sempre più alto, una persona che ritiene che i gay vadano uccisi e le donne picchiate e violentate, qualcuno che conosce i concetti di democrazia e libertà e li rifugge con disgusto. Il semplice fatto di aderire a qualcosa che si chiama Internazionale dell’Odio da la misura della statura morale di costui. Di solito le organizzazioni comuniste terroristiche hanno nomi che inneggiano ad una presunta “giustizia proletaria”. Questa, al contrario, dichiara candidamente di essere votata all’odio, senza un fine preciso; dice implicitamente (neanche tanto) di essere il Male. In teoria, chiunque pensa di essere nel giusto, per quanto le sue idee possano essere mostruose, ma questa rete annuncia senza ombra di dubbio di essere dalla parte sbagliata. Non a caso è costituita da ogni dittatura sanguinaria che si rispetti. Ho mandato un messaggio a questa persona, che invece di rispondermi mi ha dedicato un intero post, quindi mi sentivo in dovere di ricambiare. Curioso, ha visitato il mio profilo, e non trovandoci niente di compromettente ha pateticamente deriso i miei interessi e le mie letture. Da parte mia, gli ho domandato dove fosse stato costruito il suo computer e il suo sistema operativo, e quale fosse il suo operatore telefonico. Non mi sembra che esistano computer iraniani, né sistemi operativi venezuelani o nordcoreani. Già questo denota la pochezza e l’ipocrisia di quest’uomo, la cui mente è tanto offuscata da un odio cieco tanto quanto irrazionale da non accorgersi delle contraddizioni in cui cade. Conscio della follia delle proprie idee, si nasconde tra le pagine aberranti del suo blog, troppo codardo per esporre le proprie idee alla luce del sole, in modo che tutti possano accorgersi di quanto abbia bisogno di un TSO. Queste idee sono pericolose, e tutti devono rendersene conto. Una persona di sinistra, leggendo il Corriere della Sera avrà probabilmente saltato l’articolo che parlava di questa Internazionale, vedendo che l’autore era quel razzista di Magdi Allam, e invece avrebbe dovuto leggerlo. Perché la società civile deve rendersi conto di quello che succede. Io, lo ammetto, non ero a conoscenza di questa cosa, non leggendo quel giornale. Anche il Manifesto, se non sbaglio, all’indomani dell’attacco alle Twin Towers ne parlò con rabbia e sgomento, a dimostrazione che nella società civile anche i comunisti più retrogradi (dicendo “società civile” escludo centri sociali e affini) sanno, nei casi estremi, (più o meno) ragionare. Essere d’accordo le idee folli di quest’organizzazione significa essere criminali. Non è libertà d’espressione invocare la distruzione degli Stati Uniti e di Israele. Penso che ogni persona sana di mente assimilerebbe queste parole ad un elogio di Hitler o di Pol Pot. Mi auguro che le persone come l’autore di questo pseudoblog continuino a rimanere rintanate nel proprio antro. Nella società civile, pur con i suoi problemi, non c’è, e non dovrà esserci mai, posto per loro.".
L'autore di questo blog è un ragazzo modenese di ventidue anni, con cui sono in contatto da circa tre anni.
E' una persona molto preparata e volenterosa, a cui auguro ogni bene, sia sul piano politico che su quello umano. Sono giovani simili che danno un po' di dignità a questo Paese. Ce ne vorrebbero molti.
Ora, esprimo il mio parere su questo suo ottimo articolo.
Che, oltre a quello di apologia di nazismo e di fascismo, debba essere messo nel nostro codice penale anche il reato di apologia di comunismo è cosa ovvia. Se fosse per me, il comunismo sarebbe reato, come lo è il nazismo. L'apologia di comunismo deve diventare reato. Evidentemente, certi ceti intellettuali, in nome della storia trita e ritrita dell'antifascismo e della libertà (due parole usate spesso a sproposito), continuano a porre un veto.
E' evidente che nel nostro mondo culturale ed intellettuale ci sia una "lobby rossa" che non solo vuole imporre la propria visione (interprentando, ad esempio, la storia secondo i suoi canoni) ma che, di fatto, nega una vera e propria libertà di coscienza.
Il comunismo non fu meno dannoso del nazismo.
Anzi, comunismo e nazismo sono le due facce della stessa medaglia. Queste ideologie si pongono al di sopra di quella che è la dignità umana e non riconoscono come persona ma come un semplice numero.
Il nazista ed il comunista non sono uomini liberi perché vedono in ciò che va contro le loro rispettive ideologie come un qualcosa da distruggere e le loro rispettive ideologie vengono da essi poste come dei "Moloch" a cui dovere dedizione. Nei partiti di ispirazione comunista, fascista o nazista non vi è massa critica né dialettica.
La prova incofutabile del fatto che comunismo e nazismo siano due ideologie molto legate tra loro sta proprio nel fatto che essi abbiano come nemici comuni il capitalismo, la Chiesa cattolica ed Israele, proprio coma sta scritto nell'articolo qui sopra che, tra l'altro, ha come fonte niente poco di meno che Magdi Cristiano Allam, un giornalista molto preparato.
Che l'ideologia nazista sia legata al fondamentalismo islamico è vero.
Basti pensare che Hitler ebbe rapporti stretti con il muftì di Gerusalemme al-Husayni, un uomo che odiava gli ebrei, come il dittatore tedesco.
Che il comunismo sia contro il capitalismo è vero ed i comunisti vedono in Israele una "longa manus" dell'Occidente capitalista sul Medio Oriente, una "longa manus" che, sempre secondo i comunisti, sfrutta ed opprime i popoli arabi.
Che il comunismo ed il nazismo siano due idee anticattoliche (o meglio anticristiane) è vero.
Nel sito della Milizia di San Michele Arcangelo (che mi è stato segnalato da un altro bravo giovane di nome Angelo Fazio), vi è un articolo molto interessante che intitolato "Storia della massoneria" che, parlando di Hitler, afferma che egli avesse fatto parte di un'associazione segreta il "Società Thule" . Questa associazione derivò da ordini di un'altra setta segreta, quella degli "Illuminati", una società massonica bavarese del XVIII secolo che puntava a distruggere la Chiesa cattolica. Una volta, Hitler stesso disse testualmente che avrebbe schiacciato la Chiesa come un rospo. Tra l'altro,i nazisti ebbero il piano di rapire Papa Pio XII e di distruggere la Chiesa. Inoltre, per i nazisti ritenevano che il Cristianesimo fosse un "prolungamento" della religione ebraica un culto a quel Dio semita che odiato dai nazisti.
Quanto al comunismo, anche Karl Marx pare che fosse stato un massone ed esoterista. Per lui, la religione (specie quela cristiana) era una forma di alienazione che favoriva l'opera degli sfruttatori sugli sfruttati.
Egli predicava l'ateismo ma se leggiamo tra le righe questa sua "predicazione", notiamo che egli non diceva di non credere in niente ma di ergere sé stessi a dei.
Indivinate un po' chi usò i termini analoghi.
Ma sì, avete capito, fu Aleister Crowley (1815-1947), il fondatore del satanismo moderno.
Ora, comunismo e nazismo odiano il capitalismo, specie quello americano.
Quindi, è facile capire che anticapitalismo, il rifiuto comunista della religione (in nome dell'apoteosi di sé stessi, spacciata per ateismo) e l'antisemitismo nazista si traducano anche in un odio verso Israele e verso gli ebrei.
Quindi, lo scontro tra comunismo e nazismo è solo una farsa.
Del resto, se Hitler non avesse attaccato l'Unione Sovietica, Stalin sarebbe rimasto suo alleato.
E così, sia tanta parte degli ambienti intellettuali e dei centri sociali della sinistra e sia i neo-nazisti odiano Israele, gli Stati Uniti d'America e tutti coloro che credono in queli valori da questi avversati.
Inoltre, essi inneggiano a tristi eventi (come l'attacco alle Twins Towers o gli attentati suicidi contro gli Israeliani oppure le persecuzioni contro i cristiani in vari Paesi) ritenendoli fatti positivi perché segno di lotta contro "i fautori dell'imperialismo e del colonialismo" o "chissà quale occulta potenza" che sfrutta, rapina ed uccide i poveri.
Basti ricordarsi di quei No Global che urlavano: "10-100-1000 Nassiriya!".
Idee simili non dovrebbero avere cittadinanza in una società in cui il rispetto per la persona sta alla base di tutto.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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