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giovedì 29 settembre 2011

I ROSACROCE-capitolo II

Inserisci linkCari amici ed amiche.

L'articolo intitolato "I Lancaster, gli York ed i Rosacroce" è interessato molto.
Ho visto le statistiche e sono rimasto sbalordito.
Un commentatore anonimo mi ha scritto che dovrei vedere anche lo stemma del luteranesimo, poiché egli ha notato che vi sono delle analogie sia con quello di questa setta esoterica, sia con quello dei Lancaster e degli York e sia con quello dei Tudor.
Io ho esposto qui il succitato stemma.
In effetti, ci sono delle concidenze storiche.
La spiritualità dei Rosacroce si pose in contrasto con quella della Chiesa cattolica.
Un pilastro della dottrina che fu predicata da Martin Luther è il sacerdozio universale, la dottrina che prevede che ogni credente sia il sacerdote di sé stesso e possa leggere ed interpretare la Bibbia.
Questo tipo di spiritualità favoriva quella dei rosacrociani.
Può darsi che tra il protestantesimo ed i rosacrociani vi fosse stato un reciproco scambio.
Ora, in tutta questa situazione c'entrò anche la dinstia dei Tudor.
Come ho gà scritto, la dinastia dei Tudor ebbe come stemma una rosa. Questo stemma riunì i Lancaster e gli York. Infatti, il conte di Richmond, Enrico Tudor (che era un discendente dei Lancaster), sposò Elisabetta di York.
Nel 1485, il conte Enrico Tudor divenne re con il nome di Enrico VII.
Ora, i Tudor furono famosi per tanti motivi.
Il primo a passare alla storia fu re Enrico VIII (il figlio di re Enrico VII, 28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Questo re fu famoso per avere condotto lo scisma anglicano, in seguito al mancato annullamento del suo matrimonio con Caterina d'Aragona.
Ora, proprio la questione dello scisma ci deve fare riflettere.
Per alcuni, esso fu accidentale, ossia frutto di un malinteso tra la corona inglese ed il Papa.
Per altri, esso fu lo sbocco di un vero e proprio progetto.
La verità potrebbe stare nel mezzo.
Che potesse esserci stato un malinteso tra il re d'Inghilterra e la Curia romana può essere vero ma dire che questo evento fosse stato casuale potrebbe essere riduttivo.
Infatti, prima dello scisma, vi fu un lungo processo.
La "Guerra delle Due Rose" (1855-1485) cambiò il volto dell'Inghilterra.
Molte famiglie nobili vennero distrutte e la corona acquisì potere.
Ora, il rapporto tra l'Inghilterra dell'epoca e la Chiesa cattolica fu particolare.
Infatti, nel popolo vi era un forte nazionalismo (che accompagnato dall'anticlericalismo) generò ostilità verso la Curia romana e la Santa Sede.
Inoltre, si era diffusa una setta ereticale, quella dei lollardi , un movimento che abbracciò le idee di un predicatore di nome John Wycliffe (1328-1384).
Da quest'ultimo, prese spunto anche Martin Luther.
Tuttavia, la corona mantenne ottimi rapporti con Roma e re Enrico VIII si meritò il titolo di "Defensor fidei" da parte di Papa Leone X, nel 1521.
Ora, sorge spontanea una domanda.
Potrebbe essere stata la "Guerra delle Due Rose" ad aprire un processo verso lo scisma anglicano?
La risposta è sì.
Infatti, con la nobiltà decimata, la corona non aveva più un'opposizione.
Poiché riconosceva l'autorità del Papa, la Chiesa era l'unico contropotere.
I preti erano ascoltati e questo era visto come un'interferenza.
Inoltre, la Chiesa era molto ricca ed il re voleva avere un maggiore controllo sui suoi beni.
Tuttavia, la corona mantenne buoni rapporti fino alla seconda metà degli anni '20 del XVI secolo.
Fu proprio la questione del matrimonio tra re Enrico VIII e Caterina d'Aragona a cambiare tutto.
Ora, qualcuno potrebbe sostenere che la questione del matrimonio potrebbe essere stata il pretesto usato dalla corona per fare lo scisma anglicano.
Per capire come andarono gli eventi, bisogna guardare il contesto generale.
Nel 1527, anno in cui in re Enrico VIII iniziò a maturare l'idea di divorziare da Caterina d'Aragona, Roma venne saccheggiata dai lanzichenecchi, i mercenari tedeschi al soldo dell'imperatore Carlo V.
Quest'ultimo era il nipote di Caterina d'Aragona ed era contrario al divorzio.
Il Papa si trovò alla sua mercé.
Questa potrebbe essere stata la casualità che favorì lo scisma.
Però, questo scisma potrebbe non essere stato casuale.
Lo dimostrò la caduta del cardinale Thomas Wolsey (marzo 1471-29 novembre 1530) che era il Lord Cancelliere del regno.
In quanto cardinale, lui fu legato papale e lavorò per fare avere il divorzio a re Enrico VIII.
Non vi riuscì e "stranamente" su di lui ci fu un'accusa di "Praemunire", ossia di scavalcamento dell'autorità regia a vantaggio di quella papale sul territorio del regno, che lo fece cadere nel 1529.
Morì un anno dopo mentre era in viaggio per raggiungere la sede in cui avrebbe dovuto essere processato, a causa di una malattia.
Wolsey fu sostituito da un laico, Thomas More.
Ora, la sostituzione di un cardinale (quindi un uomo di Chiesa) con un laico disse molto di quello che sarebbe successo poi.
Infatti, dietro lo quinte, ci furono famiglie della nuova nobiltà, la "nobiltà Tudor", che furono vicine anche ai protestanti.
Tra queste ci furono i Bolena, la famiglia di Anna, colei che voleva sposare re Enrico VIII.
Furono queste famiglie a sostenere il re nella decisione di divorziare e di rompere con Roma.
Del resto, la cosa è stata confermata anche dal professor Franco Bissoni, un mio concittadino di Roncoferraro che è stato per tanti anni in Inghilterra e con cui ho il piacere di confrontarmi sulla storia inglese.
Un altro scossone fu dato da Thomas Cranmer (02 luglio 1489-21 marzo 1556).
Questi divenne arcivescovo di Canterbury nel 1532, anno in cui morì il suo predecessore William Warham.
Cranmer era favorevole al divorzio e fu lui a renderlo effettivo.
Inoltre, egli era vicino al protestantesimo e sposò (segretamente) la nipote di un teologo luterano, un tale Andreas Osiander.
Da qui nacque lo scisma poiché la sentenza di Cranmer fu cassata da Roma.
Ci fu un processo che portò allo scisma (Act of Supremacy, 1534).
Ora, sorge una domanda.
Chi volle Cranmer al soglio di Sant'Agostino, viste le sue idee?
Inoltre, va fatta anche un'altra considerazione.
Thomas More (che venne arrestato e condannato a morte nel 1535, per essere rimasto fedele al Papa e venne canonizzato dalla Chiesa cattolica) si dimise dalla sua carica nel 1532 e venne sostituto da Thomas Cromwell, un luterano.
Sembra quasi che si fossero create le premesse per lo scisma.
Chi volle Thomas Cromwell?
Inoltre, Thomas More affermò che l'unico modo per evitare che il protestantesimo venga in Inghilterra è il riconoscimento della supremazia papale.
Re Enrico VIII soppresse i monasteri e cambiò il volto del Parlamento.
La "nobiltà Tudor" beneficiò di quanto accadde. Essa fu una classe politica allineata a quella dei Paesi protestanti.
Inoltre, nel 1547, re Enrico VIII morì e suo figlio, re Edordo VI, divenne re. Egli divenne re a nove anni. Durante il suo regno (1547-1553) ci fu la Riforma protestante che, guarda caso, fu operata da Thomas Cranmer e dal duca di Somerset Edoardo Seymour, zio del re e reggente.
Thomas More fu un buon profeta.
Ora, sembra quasi che la "Guerra delle Due Rose" fosse stata fatto ad arte per distruggere la vecchia nobiltà e che quanto accadde in seguito fosse stata la più naturale conseguenza.
I "teorici del complotto" avrebbero di che sbizzarrirsi, visti anche i possibili legami con i Rosacroce.
Io credo che la storia vada letta senza pregiudizi, come disse un grande bibliofilo qual è il senatore Marcello Dell'Utri.
Solo così la si potrà capire meglio.
I complotti preferisco lasciarli agli scrittori di romazi.
Cordiali saluti.

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