The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 25 settembre 2011
CHARLES STEWART PARNELL, IL RE D'IRLANDA SENZA CORONA
Cari amici ed amiche.
Prendo spunto da un interessante articolo che mi è stato segnalato dall'amico Angelo Fazio. Esso parla della storia dell'I.R.A, l'Irish Republican Army.
L'articolo è intitolato "La storia dell'I.R.A" e vi consiglio di leggerlo.
Si sa, fin dal XII secolo, l'Irlanda dovette subire il dominio inglese.
Questo dominio si fece ancora più pressante nel XVI secolo, quando ci fu la rottura tra l'Inghilterra e la Chiesa di Roma, con l'Act of Supremacy promosso da re Enrico VIII e da quest'ultimo fatto votare in Parlamento nel 1534. La religione anglicana divenne religione di Stato mentre il cattolicesimo (che rimaneva la fede degli Irlandesi) venne costretto alla clandestinità.
Quindi, oltre ad una questione etnica e politica, vi fu anche una questione religiosa, che culminò in modo drammatico con i massacri operati durante la dittatura di Oliver Cromwell (1649-1658).
Gli irlandesi cattolici subirono ogni tipo di angheria.
Vennero a loro tolte le terre che vennero date agli inglesi di religione protestante ed anglicana.
Questa situazione generò un'ondata di violenza che si protrasse fino al XX secolo.
Nacquero delle fazioni, come la "Loggia orangista" (il cui nome fece riferimento a Guglielmo III d'Orange, il re protestante che sconfisse il re cattolico (che era anche suo suicero) Giacomo II Stuart nel 1688) ed i gruppi armati cattolici, tra i quali va contemplata l'I.R.A.
In questo contesto ci furono dei cambiamenti importanti.
Nel 1829, grazie al patriota irlandese (e cattolico) Daniel O' Connel (1775-1847) fu concessa l'emancipazione dei cattolici.
I cattolici poterono godere di nuovo del diritto di cittadinanza e di fare politica.
Non ci fu solamente questo ma ci fu anche un tentativo di mediazione tra protestanti e cattolici per ottenere l'autonomia dell'Irlanda.
Tra i protestanti, non può non essere citato Charles Stewart Parnell (Avondale 27 giugno 1846- 06 ottobre 1891), un deputato anglo-irlandese.
Questi era figlio di un mercante inglese e protestante originario di Congleton e di un'americana.
Sembrò da subito destinato ad una carriera politica di grande prestigio e riuscì quasi a farcela.
Divenne l'eroe protestante dell'Irlanda cattolica, il "re senza corona" d'Irlanda.
Egli non ebbe sangue celtico ma la madre (americana) gli trasmise una forte avversione verso gli Inglesi.
Fece sollevazioni di contadini e strinse un accordo con il Primo Ministro britannico William Ewart Gladstone (1882) per fare sì che venisse messa in atto la Home rule, ossia l'autonomia dell'Irlanda, cosa che fu avversata dai protestanti unionisti, specialmente nelle città del nord, come Belfast.
A fermare la sua carriera politica fu una questione di cuore.
Parnell ebbe una relazione con Kitty O'Shea, la moglie di un deputato.
Pare che il marito, per interesse politico, fosse a conoscenza di ciò e pare che avesse anche accettato questo "matrimonio a tre" .
Tuttavia, nel 1885, il deputato O'Shea perse le scranno in Parlamento e chiese a gran voce il divorzio, additando Parnell come il responsabile della fine del suo matrimonio.
Nel 1890 Parnell sposò Kitty. Questo incrinò la fiducia tra lui e tanta parte dei cattolici irlandesi che lo abbandonarono.
Morì due anni dopo tra le braccia della moglie che gli mise nella bara una rosa secca, la stessa che lei aveva lasciato cadere al loro primo incontro.
E così si spense anche il progetto politico di un'Irlanda libera e in pace.
Lui era un protestante che cercava la pacificazione con i cattolici.
Gli Irlandesi dovettero aspettare il 1949 per avere l'indipendenza totale ed una moneta con i simboli della propria nazione, di cui un esemplare fa parte della mia collezione ed è qui raffigurato.
Per lungo periodo, gli Irlandesi furono in guerra tra loro. La loro guerra fu l'ultima guerra di religione d'Europa. In particolare, le città del nord come Belfast, Omagh e Londonderry furono insaguinate da lotte aspre, in cui la maggioranza protestante ricorse spesso alla violenza contro i cattolici che a loro volta fecero atti di violenza contro i protestanti.
Grazie a grandi uomini, come il Beato Giovanni Paolo II si riuscì a fermare questa scìa di sangue.
La storia non si fa con i "ma e con i se" ma, forse, se Parnell avesse portato avanti il suo progetto, forse le violenze si sarebbero potute evitare.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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