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giovedì 8 settembre 2011

LA MEZZALUNA CHE ABBRACCIO' LA SVASTICA, RECENSIONE DELL'ARTICOLO DI ANDREA TORNIELLI


Cari amici ed amiche.

Sul sito della Milizia di San Michele Arcangelo, potete leggere questo interessante articolo intitolato che parla del rapporto tra fondamentalismo islamico e nazismo. Il link di questo articolo è http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/2011/135/lang,it/. Ringrazio l'amico Angelo Fazio, che ha messo questo articolo su Facebook.
Questo articolo è stato redatto dal vaticanista Andrea Tornielli su "Il Giornale" il 21 gennaio 2010 ed è una sorta di recensione di un libro intitolato "La mezzaluna e la svastica", di David G. Dalin e e John F. Rothman.
L'articolo di Tornielli inizia così:

"I rapporti del nazismo con il mondo arabo sono poco conosciuti, così come è poco conosciuta l'influenza che l'ideologia hitleriana ebbe in alcuni partiti e organizzazioni politiche che lottarono per l'indipendenza dei paesi arabi dal dominio coloniale. Un'influenza i cui echi si fanno ancora sentire «in alcuni settori del mondo arabo», mentre «alcuni importanti leader sia religiosi sia politici dell'islam fondamentalista se ne fanno tuttora propagatori».".

Effettivamente, dei rapporti tra nazismo è mondo islamico si sa molto (anche perché la storia ufficiale ne parla poco) ma già il fatto che molti fondamentalisti islamici di oggi siano favorevoli a certe teorie negazioniste verso la Shoah dimostra che effettivamente che tuttora esiste un legame con la concezione hitleriana del mondo.
Della storia del muftì di Gerusalemme al Husayni, ha scritto sufficientemente Tornielli, nel suo ottimo articolo.
Io voglio trattare l'argomento sul versante "culturale".
Che i nazisti ed i fondamentalisti islamici vedessero negli ebrei il Male (uso la "M" maiuscola perché questo odio va oltre quella che è la storia delle civiltà ed è quasi un concetto mistico) è cosa risaputa.
Hitler ed i suoi, come i fondamentalisti musulmani, vedevano negli ebrei la rappresentazione di tutto ciò che percepivano come negativo.
Per i nazisti, gli ebrei rappresentavano il capitalismo ed il comunismo, due realtà odiate da essi. In realtà, il comunismo non ha nulla di ebraico, anche perché il padre di Karl Marx abiurò l'ebraismo e lo stesso Marx disse che per eliminare lo scontro tra ebrei e cristiani bisognava eliminare l'Ebraismo ed il Cristianesimo.
Per quanto riguarda il capitalismo, esso è figlio di un lungo processo storico che fu legato alla società in toto e non solo gli ebrei.
Nel suo "Manuale di confessione", Thomas di Cobham (un vescovo inglese del XIII secolo) scrisse:

"Vi sarebbe una grande mancanza in molti Paesi se i mercanti non portassero ciò che abbonda in un luogo in un altro dove queste stesse cose mancano. Perciò possono a buon diritto ricevere il prezzo del loro lavoro.".

Anche San Tommaso d'Aquino scrisse:

"Se ci si dedica al commercio per il bene comune, se si vuole che le cose necessarie alla vita non manchino al paese, il guadagno, invece di essere considerato come un fine, è solo richiesto come ricompensa dal lavoro.".

Quindi, il capitalismo ebbe una matrice cristiana. Inoltre, Hitler vedeva negli ebrei la "contaminazione" di un popolo, anche per il fatto che essi si sposassero con persone residenti in altri Paesi. Nella visione ignorante di Hitler e dei suoi, ciò era male.
Per quanto i fondamentalisti islamici, gli ebrei rappresentano le potenze coloniali del mondo occidentale che, a loro giudizio, rappresenta Satana.
Oltre a questi motivi politici, vi è anche un'affinità culturale tra nazismo e fondamentalismo islamico, l'odio verso il Cristianesimo.
Ora, che tra Ebraismo e Cristianesimo vi siano delle differenze è lapalissiano ma è altrettanto lapalissiano il fatto che tra queste due religioni vi siano parecchi punti in comune.
Il primo, è il Vecchio Testamento, la Bibbia ebraica.
Il Vecchio Testamento parla del popolo ebraico, il popolo eletto, il popolo che fu anche di Gesù Cristo nostro Signore.
Per i nazisti, il Cristianesimo "regolare" era una sorta di "propaggine" del Giudaismo.
Infatti, il Cristianesimo non parla solo di Gesù Cristo come Figlio di Dio e Messia ma anche di Gesù come uomo e quindi come ebreo.
Il nazismo può essere diviso in tre anime, quella socialista, quella nazionalista e quella esoterica.
L'anima esoterica del nazismo contempla anche il "Cristianesimo positivo", una sorta di eresia derivante dal Marcionismo, una Chiesa eretica fondata nel 144 AD dal vescovo di Sinope Marcione che negava la continuità tra il Vecchio e Nuovo Testamento, il Bogomilismo ed il Catarismo. Di questi ultimi, scrissi negli articoli intitolati "Ecumenismo" e "Roncoferraro, gli ebrei ed i catari".
Per i bogomili ed i catari, il Vecchio Testamento non ebbe valore.
Tra il XIV ed il XV secolo, quando i Turchi arrivarono nella Penisola Balcanica, molti bogomili si fecero musulmani perché ritennero che la religione islamica fosse simile alla loro.
Questo è un punto molto importante.
L'Islam, infatti, può essere definito una sorta di "erede" di una religione gnostico-cristiana (una sorta di eresia), proprio come lo furono sia il Bogomilismo che il Catarismo. Dell'Islam scrissi nell'articolo intitolato "Islam vero discendente del Giudeo-cristianesimo? Ho qualche dubbio..."
Ad esempio, per l'Islam Gesù non è il Figlio di Dio (ma è un profeta) e non morì in croce ma, secondo una leggenda gnostico-cristiana, Dio mise un'altra persona al suo posto.
I nazisti furono molto interessati all'esoterismo e all'occultismo. Pensiamo a Rudolf Hess o a Heinrich Himmler. Di conseguenza, si interessarono anche di gnosticismo. Nella loro visione, il Cristianesimo "regolare" doveva essere distrutto e sostituito da una religione che non avesse nulla di giudaico. Basti pensare che anche i primi apostoli furono ebrei. Da qui potrebbe essere nato l'interesse verso l'Islam, una religione che vede sia nell'Ebraismo e sia nel Cristianesimo due religioni piene di errori e che non nacque in un contesto giudaico.
Maometto non era un ebreo.
Lo stesso Himmler, quando la Germania invase la Bosnia-Erzegovina, si interessò all'Islam, fece istituire dei corpi delle SS formati da Slavi musulmani e, addirittura, pare che si fosse unito alla loro preghiera.
E' logico, quindi, pensare che tra nazismo e fondamentalismo islamico vi sia un fil-rouge.
Del resto, anche gli attuali neonazisti parteggiano per i Palestinesi e contro Israele.
Anche questo la dice lunga.
Cordiali saluti.

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