Cari amici ed amiche.
Il presidente Berlusconi si difende dalle accuse che gli sono state rivolte. Attraverso la newsletter del sito "Forzasilvio.it", mi è arrivato questo testo, che ho riportato qui sotto. Ora, esprimo la mia idea a riguardo. Io trovo che sia vergognoso quanto sta accadendo in questo momento. Sono vergognosi gli attacchi che tutti i giorni vengono rivolti al presidente Berlusconi così come quello che è stato fatto alla Lega Nord dal giornale "Panorama". Sembra di vivere in una giungla. Anch'io vengo attaccato. Leggete i commenti all'articolo intitolato "L'Italia? deve diventare un Paese per giovani!" sono stati fatti dei commenti inaccettabili. Al "caro" Pasquale (così si fa chiamare) vorrei rispondere dice che se c'è qualcuno che deve vergognarsi, quel qualcuno è lui. Lui insulta, senza nemmeno metterci la faccia. Visto che gli piace scrivere e che ha molto tempo, libero, vista la frequenza con cui scrive, dovrebbe aprire un suo blog, invece di rompere l'anima al prossimo.
Un Paese in cui si criminalizza il prossimo per il fatto che abbia idee diverse non è un Paese civile.
Un Paese in cui si intercetta tutto e tutti e in cui ogni cosa intercettata finisce sui giornali non è un Paese civile.
E allora...riflettiamo!
Cordiali saluti e buona lettura.
Caro direttore,
è vero, come Lei scrive, che il mio comportamento, così come descritto dai giornali in questi giorni, appare scandaloso. Ma il mio comportamento non è stato assolutamente quello che viene descritto ed io Le confermo, come ho già avuto modo di dirLe, che non ho fatto mai nulla di cui io debba vergognarmi. E' invece, per fare un esempio, del tutto inaccettabile e addirittura criminale che persone che sono solo state presenti a mie cene con numerosi invitati siano marchiate a vita come “escort”. Mi dispiace anche, per fare un altro esempio, dei falsi pettegolezzi che sono stati creati grazie ai soliti brogliacci telefonici sulla signora Arcuri, che è stata invece mia ospite inappuntabile in Sardegna e a Palazzo Grazioli.
Non ho affatto intenzione di respingere una richiesta di testimonianza, che è mio interesse rendere, tanto che ho già inviato una dichiarazione scritta ma che ha, così come congegnata, l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario. Pretendo però come ogni cittadino che i magistrati rispettino anche loro la legge. Da tre anni sono sottoposto a un regime di piena e incontrollata sorveglianza il cui evidente scopo è quello di costruirmi addosso l’immagine di ciò che non sono, con deformazioni grottesche delle mie amicizie e del mio modo di vivere il mio privato, che può piacere o non piacere, ma che è personale, riservato e incensurabile. Il problema però è che da tre anni è in atto un mascalzonesco tentativo di trasformare la mia vita privata in un reato. Ed è questo uno scandalo intollerabile da parte di un circuito mediatico e giudiziario completamente impazzito di cui nessuno sembra preoccuparsi e di cui nessuno si scusa.
Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me. Decine, centinaia di persone sono esposte al ludibrio e al linciaggio, senza alcuna remora sia quando si tratti di gente comune o di personalità della vita pubblica e di questioni di bottega domestica sia perfino quando si tratti di vicende che determinano lo status del Paese sulla scena internazionale. Non è mai successo prima.
Nessun uomo di Stato è stato fatto oggetto di una aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile, che si accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari. La campagna si è intensificata quando ho vinto le elezioni per la terza volta, quando il sistema è stato semplificato e reso più trasparente in senso bipolare, quando si è capito che era alle porte una legislatura aperta alle riforme necessarie alla crescita di questo Paese e alla sua modernizzazione. Missione difficile per la quale ho cercato di mettere in campo gente nuova, estranea ai vecchi giochi dell’establishment, gente giovane e votata al “fare”. Questa campagna non è mai finita, si è nutrita di attacchi a me, al mio partito, ai miei uomini, ai miei ministri, alla generazione di giovani che ho promosso in politica, e si è sparso su tutti il magma eruttivo dello scandalismo per ridurre in cenere una alta popolarità e una grande speranza. Sfruttando ogni aspetto della mia vita privata e della mia personalità, cercando di colpirmi definitivamente con mezzi diversi da quelli della critica politica e della verifica elettorale.
Lei dice bene: Berlusconi è uno scandalo permanente, perché è scandalosa la pretesa di governare stabilmente un Paese con il mandato degli italiani, è scandaloso che un imprenditore rubi il mestiere a una classe politica fallimentare, è scandalosa la pretesa di fronteggiare la grande crisi mondiale con mezzi e con propositi diversi da quelli tradizionali. Ho presentato il mio governo alle Camere nel 2008 chiedendo uno sforzo comune per la crescita e proponendo una fase nuova e pacificata nella vita nazionale dopo le drammatiche divisioni del passato e l’imbarbarimento del linguaggio e dei metodi politici. Ho cercato di fare il mio dovere e di riunificare il Paese, come con il discorso di Onna il 25 aprile. Ho ammonito tutti, nel gennaio di quest’anno, sulla necessità di arrivare alla primavera-estate, mentre nuove regole e parametri incombevano sul sistema finanziario europeo e mondiale, con la più grande frustata della storia al cavallo dell’economia.
Non tutto quello che in politica si vuole è poi possibile ottenerlo, e non nego anche miei possibili errori. Ma l’obiettivo di distruggere un uomo politico e una leadership, usando mezzi impropri e di dubbia legalità, come ha fatto e fa il circuito mediatico-giudiziario, costituisce un tentativo che sa di profonda, radicale ingiustizia e che va combattuto per la libertà di ciascuno di noi.
Io non mollo, caro direttore. Per quanto lo spionaggio sistematico e l’accanimento fazioso mi abbiano preso di mira, e con me vogliano arrivare a pregiudicare l’autonomia e la sovranità del Parlamento e del popolo elettore, c’è ancora in questo Paese, in questa Italia che amo e che è stata divisa da una partigianeria senza principi, un’opinione pubblica, un insieme di persone e di gruppi leali allo spirito repubblicano, una maggioranza di italiani che non sono disponibili ad avventure e a nuovi ribaltoni decisi nei salotti, nelle redazioni e in certi ambienti giudiziari.
Il mio appello è a tutte le persone e le forze responsabili, e non deriva da interesse personale. È un appello in nome dei valori di libertà, di autonomia e di indipendenza dell’individuo di fronte allo Stato, un monito che viene raccolto ogni giorno da molti e il cui frutto sarà pronto per il giudizio dei cittadini quando si terranno, nel 2013, le prossime elezioni politiche.
Alcuni circoli mediatico-finanziari anglofoni mi hanno giudicato inadatto a governare l’Italia ma gli italiani sono stati di diverso parere, e ho dalla mia, dal tempo in cui entrai in politica, risultati che saranno scritti nei libri di storia. Saranno ancora una volta gli italiani, e poi gli storici, a dare il loro giudizio su un Paese in cui si fanno centomila e poi altre centomila intercettazioni ancora per devastare attraverso i media il lavoro quotidiano di chi ha avuto l’investitura democratica per guidare l’Italia in questi anni difficili.
Io sono un quaquaraqua che vale meno di zero? Mi sa che ti sbagli.. io sono una persona che vale 110/110 e lode... in Ingegneria Civile.... 5 anni per prendere laurea triennale e laurea specialistica... un master sulle spalle... 3 già 3 anni di esperienza come libero professionista... ed ho solo 28 anni compiuti lo scorso luglio!! Mi sa che quello che vale ZERO sei tu... io non ti dò lezioni di destra e non è vero che odio la destra... io nn provo odio come fai tu per i cosiddetti "comunisri"... io non condivido le idee di destra ma ne rispetto i valori... cosa di cui un berlusconiano non sa nemmeno cosa vuol dire.... BERLUSCONI NON PUò PERMETTERSI DI PARLARE DI FEDE, RELIGIONE, DI FAMIGLIA, DI PATRIA... perchè è un PUTTANIERE che si faceva (e si fa tutt'ora) portare le escort a casa pagandole con fior di soldi... che ha avuto 5 figli con mogli diverse... che è alleato di un partito (la lega) che dice che "ormai l'Italia è finita, serve la Padania".... ti ripetu... lo scandalo più grande di questa storia è che voi vi preoccupate di quando e come escono fuori le intercettazioni (aspetto di cui sicuro se ne può discutere e migliorare)... ma TRASCURATE totalmente quello che c'è scritto DENTRO le intercettazioni... cioè il contenuto di esse... avete paura solo a leggerle.. ad ascoltarle... tanto sono riprorevoli e certificano lo schifo che si è raggiunto con berlusconi e il berlusconismo.. in un commento ti ho copiato il link dell'audio di una telefonata integrale tra berlusconi e lavitola... l'hai per caso ascoltato?? se si cosa ne pensi??? rispondi... ma io sono sicuro che non l'hai nemmeno ascoltato... peccato che quella è la voce del tuo premier.... meno male che gli italiani si sono svegliati... berlusconi è sceso al 24% di consenso personale (guarda i sondaggi su affari italiani)... per fortuna ha finito di cantare...
RispondiEliminaIl valore di una persona non si misura dalle lauree.
RispondiEliminaSulle intercettazioni, anche un bambino capirebbe che si possono manomettere.
Quindi secondo te le intercettazioni sono manomesse??? è tutta una montatura?? nn è vero nulla di quello che c'è scritto??? se pensi questo... se davvero FAZIOSO!
RispondiEliminaps: hai ascoltato l'audio che ti ho suggerito nel link??? cosa ne pensi??
Ho sentito gli audio ma resto dell'idea che un'intercettazione possa essere modificata.
RispondiEliminaBasta fare un "taglia e cuci" nella conversazione registrata e questa è stravolta.
Cioè fammi capire Fucilone perchè qui rasentiamo il ridicolo... secondo te, le intercettazioni tra berlusconi e tarantini e/o lavitola sarebberro manipolate?? cioè nn è vero che tarantini portava le escort a palazzo grazioli o ad arcore??? nn è vero nulla di quello che è uscito??? no davvero voglio sapere cosa ne pensi su questo... perchè altrimenti è proprio inutile parlare con te... cioè rispondi: tu credi davvero che berlusconi abbia semplicemente "aiutato una famiglia in difficoltà?" con 500 mila euro???
RispondiEliminaSe ti vuoi confrontare è un conto e ci confrontiamo.
RispondiEliminaSe vuoi fare dei processi, sappi che io non ci sto!
Tu non hai nessuna autorità.
Lo capirebbe anche un bambino che un'intercettazione può essere manomessa.
Sì, ma Antonio.. quindi la tua posizione rimane quella della manomissione, e congedi così tutta questa faccenda. Ma ti sei mai soffermato a pensare se invece fosse tutto vero? In quel caso, cosa penseresti?
RispondiEliminaIo non faccio processi contro nessuno.
RispondiEliminaTu ed il tuo amico Pasquale, invece, partite già dal presupposto che il presidente Berlusconi sia colpevole a prescindere.
Voi due avete un pregiudizio.
Io sono garantista.
Diciamo che non posso essere sicuro al 100% di niente. Quindi non posso affermare con certezza che non siano stati manomessi. Così come tu non puoi affermare al 100% che lo siano stati.
RispondiEliminaSe non fossero stati manomessi, sarebbe un gravissimo atto nei confronti di berlusconi, e così mi verrebbero molti dubbi su molte altre questioni.
Tu invece cosa penseresti se non fossero stati manomessi?
Parto sempre dal presupposto che il presudente Berlusconi sia innocente.
RispondiEliminaSe le intercettazioni risultassero non manomesse, io comunque, aspetterei il processo.
Se, dopo avere avuto delle prove certe e dopo i tre gradi di giudizio, il giudice dovesse emettere una sentenza che dice che il presidente è colpevole, si prenderebbe atto di ciò.
Certo, in Italia è difficile credere in una giustizia giusta, visto che tanta parte di essa è politicizzata.
Il tempo è galantuomo.
Io, comunque, credo che il presidente Berlusconi sia innocente. E' evidente che egli dia fastidio a molti.
Il presidente non deve mollare...e non mollerà. Se le intercettazioni risultassero manomesse, allora, sarebbe bene fare una legge che sanzioni pesantemente chi abusa di questi strumenti, siano essi giudici, giornalisti o altre figure.
questa tua presa di posizione, Antonio, mostra quanto poco tu sia attento alla politica degli altri paesi, quelli un po' piu civili insomma, nei quali al MINIMO DUBBIO i politici o le persone che ricoprono alte cariche si DIMETTONO. ripeto, dopo il minimo dubbio, altro che aspettare tre gradi di giudizio (che non esistono nemmeno dappertutto). guarda gli esempi di quei ministri del regno unito (caso dei rimborsi spese dei parlamentari) o in germania: il ministro della Difesa tedesco, Karl-Theodore zu Guttenberg, si è dimesso per le accuse di aver copiato la tesi per il dottorato. PER LE ACCUSE, non perché è stato condannato. Ed è così, diciamo, che la MORALE e il senso civico sopperiscono alle debolezze del sistema giudiziario che può essere LENTO e farraginoso o addirittura ingiusto. E non ci sono gogne mediatiche: un indizio e via, ci si fa da parte. Perché anche avere amici che non si immischiano in questioni losche è indice di rettitudine. Poi scusa se Mills è stato prescritto per il reato di corruzione, cioè colpevole di aver ricevuto i soldi, non pensi che anche il corruttore sia colpevole? cioè Silvio Berlusconi? anche in questo caso si attendono i tre gradi di giudizio? per fargli un favore?
RispondiEliminaSaluti
Simone, vorrei sentire cosa diresti se intercettassero tutte le tue telefonate e le pubblicassero sui giornali e le mettessero sui telegiornali.
RispondiEliminaSicuramente, tu ti arrabbieresti!
Ma non ti rendi conto se fanno una cosa del genere ad un Presidente del Consiglio, significa che possono fare lo stesso anche alle persone "normali" come noi?
Se a te piace uno "Stato di polizia" è un problema tuo.
A me uno "Stato di polizia" in cui le persone vengono spiate non piace, come credo che non piaccia a nessuna persona civile.
Inoltre, ricordo che i processi si fanno in tribunale e in modo equo e non nelle piazze, partendo già dalla presunzione di colpevolezza di un imputato, specie se non ci sono prove certe.
mi sa che non hai capito...
RispondiEliminacosa ne pensi del paragone con gli altri paesi?
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di certo non sarei felice se pubblicassero le intercettazioni delle mie telefonate. Però, oltre a con contenere nulla di biasimevole, non sarebbero oggetto dell'interesse di alcuno. Sta di fatto che è lecito pubblicare quelle che sono state depositate presso la segreteria del pm, a disposizione delle parti e dei difensori, che il cronista può considerare "notizia". Quindi sì, lo possono fare alle persone normali. Le intercettazioni sono uno strumento investigativo molto utile, tra l'altro, e ritengo il rischio di essere intercettato largamente ripagato dal fatto che gli investigatori possono mettere in luce crimini mediante le intercettazioni. Poi non è che intercettano chiunque, data la complessità e i costi dell'attività investigativa. Si seguono filoni di indagine, che portano dove portano. Non ritieni giusto per esempio utilizzare il mezzo delle intercettazioni per cercare di smantellare sistemi di sfruttamento della prostituzione o di fenomeni di corruzione? io sì.
Va da sè che le persone in vista siano oggetto della curiosità del "pubblico", da un lato è una curiosità da gossip sicuramente malata, dall'altro una certa curiosità verso personaggi in vista o che ricoprono certe cariche importanti la ritengo accettabile e naturale. D'altra parte, non aveva Berlusconi forse pubblicato il volume "una storia italiana" per far vedere quanto è bello e bravo e quanto è importante per lui la famiglia e la morale? Ecco, quella era la sua versione, e se fosse stata una persona più riservata avrebbe anche evitato di pubblicare foto private. Di sicuro ciò non fa decrescere la curiosità.
infine, se il numero di Tizio appare sull'agenda di più escort/prostitute, non mi sembra affatto strano che si intercetti Tizio per vedere se ha a che fare con il giro di prostituzione, dato che la prostituzione non è legale in Italia.
Un conto è intercettare per cose realmente illegali!
RispondiEliminaUn altro è intercettare di tutto e di più (anche ciò che può non essere illegale) e pubblicarlo, prima della fine del processo.
sì, ma quando intercetti non sai se ciò che sarà detto concerne cose illegali o no... coma fa l'investigatore a saperlo? e poi per favore potresti dirmi in questo caso quali sarebbero le cose "legali"? cioè a cosa ti riferisci? se le intercettazioni riguardano
RispondiElimina- prostituzione
- corruzione
- concussione...
non so dimmi tu
poi, ripeto, il processo può essere oggetto di notizie prima che sia finito, in particolar modo gli atti depositati, come le intercettazioni. è dura da accettare ma è così.
C'è un problema di fondo.
RispondiEliminaCome ho già detto, l'intercettazione può essere manomessa.
Ad esempio, io parlo al telefono con un mio amico e scherzando gli dico "Ti ammazzo".
Basta estrapolare la parola e modificare il testo e fare passare questo mio scherzo per una minaccia di morte.
Le intercettazioni non sono sempre affidabili.
quindi secondo te le intercettazioni sono un cattivo strumento investigativo, desumo
RispondiEliminaLe intercettazione, possono diventare un cattivo strumento di indagine, se usate male.
RispondiEliminaok. in questo caso (quale caso?) sono usate bene o male? e perché?
RispondiEliminaSono state usate molto male.
RispondiEliminaE' evidente che qui vi sia una volontà di abbattere il presidente Berlusconi per via giudiziaria.
pensa, secondo me invece è Berlusconi che, a causa delle proprie malefatte, ha voluto entrare in politica per poter continuare a farle e restare impunito. Pensa te che differenza di visione che abbiamo. Le due cose però non si escludono.
RispondiEliminaper quale ragione, comunque, non bisognerebbe indagare sui possibili crimini di Berlusconi? dato che in passato è stato prescritto (quindi non assolto, anzi) in diversi casi, e dato che per esempio Mills è stato corrotto al 99% da lui? dato che le sue imprese tipo Fininvest hanno portato capitali all'estero per evadere, dato che ha rubato la Mondadori... cioè se uno ha commesso dei crimini, molti, uno dietro l'altro, senza rimpianti, mi sembra normale che sia pedinato dagli inquirenti... è un tipo molto sospetto.
puoi spiegarmi perché sono state usate molto male?
E' più facile fare gelare l'Etna che non confrontarsi con uno come te.
RispondiEliminaTu parti già con un pregiudizio.
Per te, il presidente Berlusconi è colpevole a prescindere dal fatto che abbia commesso o meno un reato.
Ma non ti rendi conto che c'è una situazione anomala in cui una magistratura (o meglio di una buona parte di essa) che, di fatto, vuole commissariare la politica?
scusa antonio ma cosa porta come prova della sua innocenza Berlusconi? solo la sua parola. I magistrati? 100.000 intercettazioni, che a tuo avviso (che sei un garantista) sono truccate.
RispondiEliminaquindi i magistrati son colpevoli a priori e il premier è innocente a priori. e cosa muove i magistrati? l'invidia e la gelosia, come dice B.? e cosa muove B., invece? un pelo di figa!
Si sa che un pelo di fxxa tira più di un carro di buoi, no? oppure B. è un nuovo Formigoni?
Come fai a non avere nessun sospetto sul fatto che le intercettazioni sian false, e invece garantire sull'innocenza del premier?
Ti dico, se ascoltassero le mie intercettazioni, io non parlo con latitanti, nè con papponi, nè con "faccendieri", come ormai vengon chiamati quelli che fanno le combine.
Mi ritengo eticamente superiore a B., e tuttavia non pretendo come lui di fare il Presidente del Consiglio (a tempo perso).
Invece B. da anni fa leggi ad personam, ad aziendam, e poi va ad arcore a farsi le puttane che poi ci propina in tv come modelli da seguire (vedi terry de nicolò). Tu sei felice di questo presidente? Non ne vorresti uno che invece taglia i privilegi, invece di approfittarsene?
I magistrati rispettano la legge: B. è testimone di un reato, e DEVE testimoniare SENZA avvocati, come dovrei fare io o te nella stessa situazione. Invece si permette di non presentarsi, e se chiedessero l'accompagnamento coatto, dovrebbero passare dalla camera, ritrovo di mascalzoni, a chiedere il permesso.
Questa dell'autorizzazione all'arresto è un bel casino, perchè sappi che per legge, che è uguale per tutti, B. dovrebbe essere gia stato arrestato nel momento in cui da soldi a un testimone di cui lui è imputato (ruby), o che suggerisce a Lavitola di rimanere latitante. QUESTI SONO REATI, ma non si procede perchè B. è il presidente, mentre io e te saremmo già in galera.
Ipoteticamente abbiamo un presidente galeotto, e tu lo difendi? ma con tutte le persone per bene in Italia, dobbiamo tenerci lui?
Inoltre è una farsa politica la sua maggioranza, non è una democrazia, col porcellum ha messo in parlamento i suoi tirapiedi, come pensi che potranno mai sfiduciarlo?
Ha rovinato la politica italiana, ha rovinato l'immagine dell'Italia all'estero, ha rovinato l'economia, cosa deve fare perchè tu lo scarichi, violentarti tua sorella? perchè fra un pò lo farà, basta che la mandi ad arcore, se è magra e carina, la accetta volentieri. Saresti fiero di lei? che raggiunge vette professionali con le tette (vedi Minetti & co.)? Questa è l'idea di politica che hai?
Non provare nemmeno a rispondere che so solo attaccare, perchè io ti rispondo allora che sai solo difendere. Non ti accorgi dei giganteschi buchi che ha questo governo, eticamente, politicamente, umanamente?
B. ha definito Mangano un eroe, non c'è bisogno di processo, e Mangano viveva a casa sua, ad Arcore, e da li spacciava cocaina ed era il capo di Cosa Nostra al nord, ed è un eroe secondo B. perchè non ha parlato in prigione. Non c'è bisogno di processo, te lo dice B. che secondo lui un mafioso che non confessa è un eroe. Perchè? e tu lo sostieni.
RispondiEliminaMa ti rendi conto che l'unico in Italia che dice che la magistratura è rossa, che ha un piano sovversivo, ecc ecc, è solo B.? ma ha mai portato uno stralcio di prova di questo progetto? Lui la dice e se la canta da solo, la prova sono i processi che ha contro. Ma non è che magari è lui un delinquente? Non ti sfiora mai il dubbio?
Perchè non dice da dove gli sono arrivati i fondi per creare e rendere enorme la Fininvest? se sono onesti non dovrebbe aver alcun problema, invece si avvale di società offshore per non renderli tracciabili.
Sai che ha circuito una minorenne orfana per ottenere tutti i suoi beni (Previti era l'avvocato di entrambi) a prezzi stracciati cosi da avere i prestiti per costruire Milano2? Non c'è bisogno di un processo, si sa! tu lo sapevi? Informati.
Poi un presidente che mente spudoratamente ogni giorno, non è accettabile, basta una volta per chiederne le dimissioni, perchè prima cosa è ottenere la fiducia con le proprie azioni, non con il tamtam delle tv e giornali (SUOI, vedi Minzolini, che deve essere imparziale, o la Rai, che col Tg1 in calo vertiginoso di ascolti, non l'ha ancora licenziato, nonostante le sue spese folli).
Ad esempio, su Ruby, ha detto agli italiani che ha agito cosi perchè era la nipote di Mubarak, doveva evitare un incidente diplomatico, poi ha detto che le dava i soldi per EVITARE che si prstituisse: ti pare che la nipote di Mubarak abbia bisogno di soldi per non prostituirsi? e che poi vada affidata a una puttana brasiliana? Sempre contro la legge, chè il magistrato del tribunale dei minori non aveva dato il permesso. Ma lui è Presidente del Consiglio, può fare quel cavolo che vuole?
Continua a sostenerlo, a essere garantista solo con lui, nonostante i milioni di prove che ci sono a suo carico, e ad accusare la magistratura di gelosia e sovversivismo, solo perchè lo dice un povero B., che in 15 anni ha decuplicato il suo patrimonio stando al governo. Secondo lui il conflitto di interessi se l'è inventato la sinistra... vabbè. Forza Italia è nata perchè non aveva più referenti politici corrotti che lo proteggessero, APRI GLI OCCHI!
Dici di aspettare l'esito dei processi, perchè sei garantista e parti dal presupposto che B. sia innocente: MA I PROCESSI NON FINISCONO PERCHE' ACCORCIA LA PRESCRIZIONE per i suoi reati! perchè fa lodo alfano, lodo alfano 2, processo breve, processo lungo, legittimo impedimento ecc.! Con le leggi di 15 anni fa, ovvero prima che lui le cambiasse per sè, era già in galera perchè ha corrotto Mills!
RispondiEliminaLo sai che ha corrotto Mills? o è una montatura? sai perchè Mills è in galera e B. no? perchè B. si è fatto il lodo alfano, poi incostituzionale, e intanto la sua posizione nel processo è stata stralciata.
Con Lavitola (intercettazione telefonica...) che gli diceva di non preoccuparsi se il lodo Alfano era incostituzionale, intanto cosi partiva un nuovo processo.
Cosa sta facendo B. ora? la sentenza del processo Mills ha decretato che Mills è stato corrotto da B.
E' STATO CORROTTO DA BERLUSCONI!!! Ora serve un altro processo per convincerti che BERLUSCONI HA CORROTTO MILLS per convincerti che è un delinquente? basta passare dal verbo al passivo della sentnza all'attivo, ma questa inezia richiede un nuovo processo di cui B. accorcierà la prescrizione. Fortunatamente a dicembre avremo almeno al sentenza di primo grado. Aspetterai il terzo grado prima di dire che è colpevole? e se poi va in prescrizione perchè B. ha fatto una legge che il suo processo va in prescrizione, dirai che è innocente? finora è andata cosi!
Ripeto: continua a difenderlo, a credere a tutto quello che le sue tv, i suoi giornali, i suoi tirapiedi urlano ogni giorno. Oppure apri gli occhi, che non c'è bisogno di essere di sinistra per capire che B. è li per i suoi interessi, che è un delinquente mafioso. Non sono pregiudizi! Sono giudizi molto più obiettivi dei tuoi!
Come i tuoi amici Pasquale, Simone e colleghi, hai solo dei pregiudizi.
RispondiEliminaTu hai le prove per dire che il presidente Berlusconi è un delinquente?
La risposta è no!
Tu non hai le prove.
Io non ascolto i tirapiedi di nessuno.
Immagino che tu, invece, senta solo il telegiornale di RAI 3 e legga l'Unità.
ma il mio ultimo commento?
RispondiEliminaI tuoi commenti sono tutti pubblicati!
RispondiEliminaMa scusa, Antonio, cosa ne pensi del caso Mills? Mills è stato corrotto da Berlusconi per non testimoniare contro Berlusconi, questo è scritto in una sentenza.
RispondiEliminaA prescindere da tutto, dalla politica, dalle ideologia, dai pregiudizi, questa è una parova, come chiedi tu, della colpevolezza di Berlusconi. Se non è abbastanza ma vuoi aspettare la fine del secondo, ridondante processo, ok, allora diciamo che non è una prova ma un palese indizio della colpevolezza di Berlusconi. Indizi di questo tipo, come ti ho già fatto notare, all'estero sarebbero sufficienti per screditare al 100% la persona nell'ambito delle cariche pubbliche. 100%
"In relazione ai contatti avuti con persone del “Gruppo Berlusconi”, Mills aveva detto di aver incontrato Carlo Bernasconi, e non aveva fornito alcun dettaglio ulteriore rispetto a quanto scritto nella lettera: gli era stato detto che “avrebbe ricevuto una somma di denaro che avrebbe dovuto considerare come un prestito a lungo termine o come un regalo”.
Aveva raccontato anche di una riunione con Carlo Bernasconi a Milano nel ’99, e di tale riunione aveva riferito esattamente quanto è scritto nella lettera, ripetendo anche “la sua storia strappalacrime”: che lui a causa del processo aveva dovuto sostenere delle spese, il suo reddito era stato intaccato dalle spese legali e si trovava in difficoltà economiche.
Quando Drennan aveva cercato di capire meglio se i 600.000 dollari potevano esser considerati un regalo di Bernasconi, con cui Mills aveva dichiarato di aver intrattenuto non un’amicizia personale ma un rapporto d’affari, Mills gli aveva detto che questi era certamente un funzionario di alto livello nel “Gruppo Berlusconi”, che aveva certamente un buon stipendio, ma non pensava avesse 141
un grande patrimonio oltre al proprio reddito, negando che per lui “600.000 dollari in tasca fossero come spiccioli”. Per questo avevano concordato che “l’ipotesi plausibile” fosse che il denaro proveniva dal “Gruppo Berlusconi”, con cui Mills aveva avuto rapporti professionali, e non da Bernasconi.
Per il medesimo"
preso da qua
http://www.corriere.it/Media/Foto/2009/05/19/pdf_mills/04_il_regalo.pdf
screditare al 100%
e qui mi sono riferito solo alla persona Berlusconi, non all'inettitudine e allo squallore del governo.
Tu devi partire dal presupposto che tanta parte della giustizia italiana non sia efficiente e che, soprattutto, non sia super partes.
RispondiEliminama quello che tu chiami presupposto non è un pregiudizio?
RispondiEliminaDopo dici a me che ho dei pregiudizi. ma guarda cosa hai scritto! Un pregiudizio per di più infondato.
Che tanta parte della giustizia sia politicizzata è vero.
RispondiEliminaQuesto è riconosciuto anche da fonti "non berlusconiane", come le intercettazioni prese da Wikileaks.
Che sia inefficiente è altrettanto vero e possono parlare per esperienza diretta.
Però queste generalizzazioni portano a poco. Uno può dire che tanta parte della giustizia non sia efficiente e non super partes, che i politici siano per lo più corrotti, che i sindacati frenino lo sviluppo, che gli industriali sfruttino i lavoratori lottando per ridurne i diritti, che i lavoratori siano degli scansafatiche che vogliono guadagnare senza lavorare, che gli immigrati siano qui a rubare e far danno...
RispondiEliminaTanti presupposti e generalizzazioni e poco succo... così non si va lontano, senza entrare nel merito.
Allora secondo te dire che gli organi di giustizia non siano perfetti è una scusante sufficiente a scagionare Berlusconi? cioè non ho capito... è così? se non è così, allora perche alla domanda sul caso David Mills hai risposto genericamente dicendo che la giustizia non funziona bene? allora tutti i processi sono grossolani/dubbi/ingiusti? fammi capire!
Direi proprio che tanti processi sono grossolani ed ingiusti.
RispondiEliminaLa corruzione è frutto del sistema malato.
Proprio perché c'è una giustizia che non fa il suo dovere e che vuole influenzare la politica, il senso della legalità è andato a farsi friggere.
Ma tanti processi quanti? tipo in percentuale, o espresso in numeri... così è facile far cadere la discussione nella superficialità. Invece che discutere del caso specifico si torna a una generalizzazione. E comunque
RispondiElimina1) se tanti processi sono grossolani ed ingiusti, ciò non implica che i processi a carico di Berlusconi lo siano
2) col tuo ragionamento bisognerebbe mettere in dubbio tutte le sentenze, cosa inammissibile.
Inoltre, tu scrivesti in un commento precedente "Se, dopo avere avuto delle prove certe e dopo i tre gradi di giudizio, il giudice dovesse emettere una sentenza che dice che il presidente è colpevole, si prenderebbe atto di ciò." Alla luce di quanto hai scritto, non si capisce se accetti le sentenze oppure le metti in dubbio.
Nel caso specifico, ti avevo posto una domanda sul caso Mills, alla quale hai risposto in generale che la giustizia è inefficiente. Potresti entrare nel merito della vicenda, per favore?
La mia risposta vale per il processo Mills come per altri.
RispondiEliminae potresti per favore spiegare cosa è andato storto nel processo Mills? grazie
RispondiEliminaNon è solo il processo Mills ma è tutto il sistema ad essere scoppiato.
RispondiEliminaIl processo Mills (come tanti altri) è solo una dimostrazione del fatto che l'equilibrio tra politica e magistratura è venuto meno.
Questo è pericoloso.
Ma come dimostrazione? è un caso di corruzione che nulla ha a che fare con la politica. O se ha a che fare con la politica, mettimelo per favore in evidenza che così non si capisce, sembra una tua ipotesi e basta.
RispondiEliminaTutti questi processi sono saltati fuori da quando il presidente Berlusconi è entrato in politica.
RispondiEliminaQuesto dice tutto!
Appunto, che Berlusconi è entrato in politica per pararsi la schiena sapendo che le sue malefatte non avrebbero potuto restare celate a lungo. È un'interpretazione, come lo è ciò che scrivi tu... E non influisce sulla correttezza dei processi.
RispondiEliminaMa tu...pensi che i processi siano sempre corretti?
RispondiEliminaIo penso di no e parlo anche per esperienza personale.
Sì, forse io mostro troppa fiducia nella correttezza dei processi, ma tu al contrario supponi implicitamente che tutti i processi a carico di Berlusconi siano incorretti, che mi sembra un'ipotesi molto forte, quasi inammissibile. E da questa ipotesi pretendi di dedurre che anche il processo Mills sia incorretto. Sono tutte supposizioni, mentre le sentenze dei processi non si basano su supposizioni.
RispondiEliminaSe tutto fosse normale, si potrebbe dire che un processo sia corretto o meno.
RispondiEliminaMa dobbiamo tenere in considerazione le sentenze o no?
RispondiEliminaSe il processo è regolare, sì.
RispondiEliminaEcco, allora non si capisce come fai a stabilire che il processo sia stato regolare o no. Lo stabilisci con il fiuto che hai?
RispondiEliminaBisogna porre dei limiti alla magistratura.
RispondiEliminaIl fatto che la magistratura abbia dei limiti maggiori rispetto alla situazione attuale, non
RispondiEliminaci impedisce di mettere in dubbio anche oltre la validità del suo operato, secondo come ti sei espresso finora. Come è possibile aver fiducia nelle sentenze, anche con maggiori limiti per la magistratura?
Come mai ti aspetti che la magistratura lavori meglio con dei limiti maggiori ?
Il problema è che la magistratura attuale è troppo autonoma. Ad esempio, se un giudice sbaglia, ad oggi, è immune da ogni responsabilità.
RispondiEliminaE' giusto questo?
In una situazione normale, un giudice che sbaglia deve pagare.