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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 4 settembre 2011

GESU' CONFIDO IN TE

Cari amici ed amiche.

Leggete questa nota che ho preso dal blog "Stand Up and Fight" dell'amica Francesca Padovese.
Essa parla del culto della Divina Misercordia e di Suor Faustina Kowalska.
Ecco qui il testo:

"Oggi, seconda Domenica di Pasqua, la Chiesa celebra la Festa della Divina Misericordia che Gesù ci ha domandato di celebrare, promettendoci in questa occasione una particolare effusione della Sua misericordia. Festa istituita dal beato Giovanni Paolo II°. Festa che ci aiuta a volgere lo sguardo verso Gesù misericordioso, che mai ci fa mancare il Suo aiuto e la Sua protezione.

Gesù scelse Suor Faustina Kowalska e la fece diventare lo strumento attraverso il quale richiamare il Vangelo della Sua misericordia agli uomini moderni.

Qui potete leggere la sua biografia.

LA SUA MISSIONE Per svolgere la sua missione Suor Faustina ricevette da Gesù 3 potentissimi strumenti:

  1. L’Immagine di Gesù Misericordioso. Nel Febbraio del 1931 Gesù le apparve nell’abito bianco della sua Resurrezione con due raggi, uno chiaro e l’altro rosso, che ricordassero l’acqua e il sangue usciti dal suo fianco sulla croce, come simbolo del perdono e della grazia donati a noi con la Redenzione. « Chi venererà questo quadro non andrà perduto; lo difenderò nell’ora della morte», le aveva detto Gesù, aggiungendo: «Offro all’umanità un recipiente per attingere alla fonte della mia misericordia». In questa apparizione Gesù era raffigurato come apparve agli apostoli nel Cenacolo. Nel 1934 a Wilno, si mostrò nella medesima figura, ma sullo sfondo del cielo della sera e con i due raggi che progressivamente si allargavano dall’Istituto delle Suore allla città e al mondo intero.
  2. La festa di Gesù Misericordioso nella seconda Domenica di Pasqua. Promise per quell’occasione una particolare effusione della sua misericordia: «Aprirò tutti gli sbocchi della mia clemenza verso gli uomini. L’anima che in quel giorno avrà ricevuto i sacramenti della Riconciliazione e della Santa Comunione, otterà pien remissione delle colpe e dei cstighi».
  3. Un vasto movimento d’anime che comprenda: a) conventi di vita contemplativa dove si implora la misericordia divina per il mondo; b) conventi di vita attiva per diffondere nella Chiesa il culto alla misericordia e istruire religiosamente i piccoli; c) una raccolta di laici che assumano come compito l’esercizio della preghiera e delle opere di misericordia.

Sanata Suor Faustina non vide attuata quaggiù la sua missione, ma ne ebbe la chiara visione e, morendo, poté dire di se stessa: «La mia missione continuerà nell’altra vita. O anime dubbiose, solleverò per voi il sipario che nasconde il cielo, affinché non continuiate a offendere il cuore di Dio, diffidando della sua misericordia. Dio è amore e misericordia».

Le tre pomeridiane: ora della Misericordia. Una manifestazione del culto alla misericordia, che ci richiama la passione di Gesù come un evento di costante attualità, è il ricordo dell’ora della morte di Gesù, alle tre pomeridiane d’ogni giorno. Il Salvatoree vuole che quest’ora non ci lasci indifferenti: «Alle tre pomeridiane implora la misericordia specialmente per colore che vivono in peccato e, sia pure per breve tempo, rifletti sulla mia passione, incominciando da quell’abbandono in cui fui lasciato nell’ora della morte. È un’ora di misericordia senza fine, per il mondo intero. Non rifiuterò nulla all’anima che chiede nel nome della mia passione. Cerca a quell’ora di fare la Via Crucis, se i tuoi doveri non lo impediscono. Se non puoi, entra per un istante in cappella e venera il mio Cuore pieno di misericordia nell’Eucarestia. Se sei impedita anche di far questo, raccogliti almeno un attimo in preghiera sul luogo stesso dove tu ti trovi».

Ecco una brevissima preghiera di Faustina Kowalska, che possiamo reciare alle tre di ogni pomeriggio: «O Gesù, tu sei appena morto e già una sorgente di vita è sgorgata per le anime. O sorgente di vita, incomprensibile misericordia di Dio, avvolgi il mondo intero e riversati su di noi. O acqua e acqua, che scaturisci dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!».

La Coroncina della Divina Misericordia. Il 13 settembre 1935, Beata Suor faustina, vedendo un angelo sul punto d’eseguire un tremento castigo sull’umanità, fu ispirata a offrire al Padre, «il corpo e il sangue, l’anima e la divinità del suo dilettissimo Figlio in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo» . Va notato che la «divinità che qui si offre al Padre, è la nostra professione di fede nella divinità» del Redentore, in quell’evento, cioè, per cui «il Padre ha tanto amato il mondo da dare il proprio Figlio, l’Unigenito, affinché chi crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna» (Gv. 3,16). Mentre la suora ripeteva la preghiera, l’angelo era impotente a mettere in atto quel castigo. Il giorno dopo fu detto di usare le medesime parole sotto forma di una coroncina da recitare sui grani del rosario.

Come recitare la Coroncina.

La Novena della Divina Misericordia.Gesù domanda, attraverso Suor Faustina, che la seconda Domenica di Pasqua (ottava di Pasqua, già «Domenica in Albis») sia dedicata alla sua misericordia con uan celebrazione pubblica e solenne. Inoltre le chiese di prepararsi a questa festa della sua misericordia con una Novena che incomincia il Venerdì Santo e si conclude alla vigilia della seconda Domenica di Pasqua. Nello spirito che deve animare il culto alla misericordia, questa Novena ha come intenzione «la conversione del mondo intero, affinché ogni anima conosca la misericordia del Signore e glorifichi l’infinità sua bontà». Non vi si parla delle nostre necessità particolari, ma è certo che occupandoci delel necessità di tutti, otterremo anche per noi personalmente la beneveolenza divina: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt. 5,7).

Qui il testo della Novena.

Concludo suggerendovi questa pagina sul diario scritto da Santa Faustina (se volete legegrlo on- line andate qui).

Dio, che sei infinita misericordia, abbi pietà del mondo intero!".

Ora, esprimo il mio giudizio. Prima di tutto, faccio i miei complimenti a Francesca, per il testo che ha scelto. Per i contenuti che esprime, ho scelto questo brano, per fare una "continuazione" dell'articolo di ieri, quello intitolato "Responsabilità tra fratelli". In secondo luogo, noi cristiani dobbiamo perdonarci vicendevolmente le nostre colpe. Nessuno di noi è immune dal peccato. L'uomo, infatti, ha delle fragilità e può sbagliare. Forse, se ogni uomo si ficcasse in testa questo principio, non ci sarebbero più tanti "criticoni" che guardano i difetti degli altri e non i propri. Dio stessi perdona i nostri peccati e se lo fa lui perché non possiamo farlo noi? Siamo forse superiori a Dio? Io non credo proprio. E allora, riflettiamo e chiediamo un'intercessione anche a Suor Faustina Kowalska che della Divina Misericordia fece la sua missione. Anche questa è una delle responsabilità che ci sono tra di noi.


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