Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 26 settembre 2011

I DISCORSI DEL PAPA IN GERMANIA, LA RECENSIONE

Cari amici ed amiche.

I discorsi pronunciati dal Santo Padre Benedetto XVI nel suo viaggio in Germania sono stati pieni di significati.
Ad esempio, nel suo discorso nel Bundestag, a Berlino, il Papa ha detto dell cose molto importanti.
Innanzitutto, ha parlato della necessità di un maggiore senso etico della politica.
Qualcuno, qui in Italia, è stato pronto a fare il moralista verso il proprio avversario.
In realtà, il Santo Padre non si è riferito solo ai partiti o agli eletti ma anche agli elettori.
L'etica deve essere nella gente.
Inoltre, ha parlato della necessità di un equilibrio tra lo sviluppo economico e la salvaguardia dell'ambiente. Sono due esigenze fondamentali ma, per il futuro, l'uomo non può prescindere da nessuna delle due.
Ad Erfurt, ove vi è stato un incidente causato da un giovane che ha sparato un colpo di fucile.
In questa città, che è stata la "culla della Riforma protestante", il Papa ha rivalutato la spiritualità di Martin Luther.
Sul noto riformatore tedesco ho già detto molto.
Luther (o Lutero) commise due gravi errori, quello di non avere seguito la Tradizione della Chiesa (che, ad esempio, contempla il culto dei Santi, la transustanziazione e l'obbedienza al Papa) e quello di avere puntato sul nazionalismo tedesco.
Scrissi di ciò nell'articolo intitolato "Lutero ed il nazismo, commento all'articolo di "Papalepapale.com"".
Però, va detto anche che Luther fu in cerca di una spiritualità più interiore e sentita e sentì che c'era del malcontento verso la Chiesa dell'epoca, tra la simonia, il concubinato di molti sacerdoti, la cattiva formazione del clero e la latitanza dei vescovi.
Serviva una riforma e se non avesse commesso quei due gravi errori che ho citato, Luther avrebbe avuto maggiore consenso e, forse, avrebbe aiutato la Chiesa a rimettersi a posto.
A Friburgo, Papa Benedetto XVI ha detto un'altra frase forte.
Ha detto che sono meglio gli agnostici dubbiosi che i fedeli di routine.
Io penso che sia una provocazione e che il Santo Padre voglia dirci che dobbiamo svegliarci.
Purtroppo, tra noi, vi è chi (ad esempio) va a Messa più per una "meccanica abitudine" che non per un desiderio veramente sentito o per "fare vedere quant'è bello il proprio vestito".
La Santa Messa è, in realtà, un'occasione di incontro con Gesù Cristo che si presenta nel pane e nel vino consacrati.
Per incontrare Gesù Cristo bisogna avere anche l'animo disposto ad accoglierlo.
Inoltre, tra noi, vi è chi è pronto a fare il moralista sugli altri, senza guardare dentro sé stesso.
Questa non è fede autentica ma voglia di mostrare un'immagine falsa di sé stesso.
La superbia è il peccato capitale per eccellenza il peccato di Lucifero.
Inoltre, tra noi vi è chi, in nome del "politicamente corretto" lascia correre determinate cose, come la costruzione dei supermercati di fronte ai cimiteri o è favore di pratiche che non piacciono alla Chiesa, come l'aborto o i matrimoni gay, di cui ho parlato nell'articolo intitolato "Il vento del laicismo" . Vi sono degli agnostici che cercano Dio. Infatti, come dentro ogni credente c'è un ateo latente così dentro ogni ateo o agnostico vi è un credente nascosto. Ho già detto di quei fedeli che entrano nelle Chiese ma che vivono come se Dio fosse lontano ma si può tranquillamente parlare anche di quegli atei o agnostici che cercano Dio. Noi cattolici dobbiamo aiutarli a trovare quello che cercano.
Implicitamente, il Papa ci ha detto ciò.
Inoltre, ha dialogato con le altre comunità religiose, invitandole a cooperare per il bene dell'umanità.
Le parole del Papa sono state molto sentite, da lui stesso (che le ha pronunciate) e da chi le ha ascoltate.
Cordiali saluti.

Inserisci link

6 commenti:

  1. Cosa pensi delle parole del Cardinale Bagnasco, presidente della CEI??? cosa pensi ora che anche la Chiesa ufficialmente si è resa conto che Berlusconi non tiene comportamenti consoni al ruolo che riveste???

    RispondiElimina
  2. Veramente, il cardinale Bagnasco ha parlato della politica in generale e non del presidente Berlusconi.
    Come al solito,strumentalizzate le parole dette.
    Tra voi ed i farisei contro cui Gesù Cristo discuteva non c'è nessuna differenza.
    Anzi, siete peggio di loro!

    RispondiElimina
  3. Ovviament il Cardinale Bagnasco non poteva e non voleva fare esplicitamente il nome di Berlusconi... ma senza ombra di dubbio il primo destinatario di quel richiamo è proprio Berlusconi che non ha mai comportamenti consoni a quello che prevede la Chiesa... cioè una vita sobria e pura... lui del corpo della donna (e questo non puoi negarlo) ne fa mece di scambio... e questo non va bene per la Chiesa... e mi meraviglio come un cttolico super-praticante come te ne prenda le difese.

    RispondiElimina
  4. Su di te, che ti ritieni cattolico e che difendi il comunismo posso dire molto di più.
    Il messaggio del cardinale Bagnasco è riferito a tutti.
    Una Chiesa schierata farebbe male a sé stessa.

    RispondiElimina
  5. Io difendo il comunismo??? ma come ti permetti?? quando mai ho detto di difendere il comunismo??? sei davvero un ignorante Fucilone...

    RispondiElimina

Translate

Caso Toti, vale la presunzione di innocenza

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Una certa parte politica e certa stampa ...