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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 3 settembre 2011

IL SIONISMO, LA LAICITA' E NOI

Cari amici ed amiche.

Consultate questo sito, seguendo il link http://www.storico.org/sionismo-nascita.htm. Esso parla del sionismo, quel movimento sorto nel 1897 a Basilea e fondato dal rabbino Theodor Herlz che affermava il diritto di autodeterminazione del popolo ebraico mediante l'istituzione di uno proprio Stato, il futuro Israele. Ringrazio l'amico Angelo Fazio che su Facebook ha messo il materiale da cui prendere spunto. Per gli ebrei, quel periodo fu brutto. Infatti, ci furono i nazionalismi e movimenti contro gli ebrei. Quel periodo altro non fu che l'anticamera di quello che successe nella prima metà del XX secolo, la I Guerra Mondiale, l'insorgere del comunismo in Russia, le crisi, l'insorgere del fascismo e del nazismo, la II Guerra Mondiale e la Shoah.
In questo turbinio di eventi il popolo ebraico pagò un prezzo elevato. Pensiamo agli ebrei uccisi in Russia (nel regime zarista, con il progrom, e nel regime di Stalin) o nella Shoah.
Quindi, nel popolo ebraico iniziò a sentirsi l'esigenza di avere un proprio Stato in cui potere trovare una casa e difendersi.
Ora, sorge una domanda.
Il sionismo fu (ed è tuttora) una forma di vendetta contro noi cristiani?
La risposta è no.
Infatti, l'attuale Israele è senza dubbio uno Stato a maggioranza ebraica ma non è Stato laico in cui chi non professa la religione ebraica non è escluso dalla società e né vede i suoi diritti violati.
Ergo, io, che non sono ebreo ma cattolico, se dovessi andare in Israele, troverei la chiesa in cui pregare, seguire la Santa Messa e prendere la Comunione e non verrei preso a calci dalla popolazione, anche per il semplice fatto che porti un crocifisso intorno al collo.
Certo, la maggioranza della popolazione è di religione ebraica e la maggioranza comanda (come in ogni forma di democrazia) ma le minoranze hanno i loro diritti.
Questa è la laicità.
Infatti, il termine "laicità" deriva dal greco "laos", ossia popolo.
Tenere conto del popolo significa tenere conto anche della sua religiosità predominante, quando questa c'è.
Ora, proviamo a portare questo concetto anche su di noi italiani ed europei.
Qui in Italia si è frainteso completamente il concetto di laicità.
Secondo i "teorici di questa laicità all'europea", che è figlia del penserio della Rivoluzione francese e della visione marxista, possono parlare tutti, ad eccezione della Chiesa cattolica che spesso viene bistrattata ed accusata anche di cose che non ha fatto, mentre ci sono cose peggiori fatte da altri enti che vengono taciute.
E' chiaro che questa non sia più laicità ma un vero e proprio fondamentalismo che non è diverso da quello di qualsiasi religione.
Esso, infatti, non tiene conto della realtà del popolo, il "laos". Il popolo ha una religione maggioritaria che viene attaccata da certi ceti "intellettuali" che si dicono "difensori della laicità", a volte con il "placet" delle istituzioni civili.
Questa non è più laicità.
Ora, pongo un'altra domanda.
Il mondo cattolico e la Chiesa, come hanno reagito?
La Chiesa ha sempre cercato di instaurare un dialogo.
Tuttavia, alcune sue frange hanno frainteso ciò, andando verso un vero e proprio sincretismo religioso.
Vi invito a leggere questo articolo de "Il Giornale" . Il suo link è http://www.ilgiornale.it/interni/il_prete_prega_allah__dentro_chiesa__tradisce_sua_fede/02-09-2011/articolo-id=543236-page=0-comments=1. Ringrazio l'amica Anna Maria Pacchiotti che ha segnalato questo link su Facebook.
In questo articolo si parla di un prete comasco, un tale don Lino Cerutti, che nella sua chiesa, la Basilica di San Paolo a Cantù, ha fatto distribuire dei volantini con delle preghiere islamiche che esaltavano l'Islam come religione eccelsa.
E' chiaro che questo sia un concetto sbagliato di dialogo.
Il dialogo avviene tra diverse idee. Se uno dei due interlocutori si adagia alle idee dell'altro, il dialogo cessa perché uno dà ragione all'altro e non è più in grado di ribattere. Noi italiani ed europei dobbiamo imparare il concetto di laicità. Quello che certi ceti politici ed intellettuali ci hanno propinato fino ad ora non è un vero concetto di laicità ma è solo confusione. Dunque, bisogna stare attenti. Cordiali saluti.





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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.