Da quando è stato eletto, il presidente USA Donald Trump è diventato oggetto di attacchi di ogni tipo.
Si sono fatte manifestazioni contro di lui.
Si è cercato anche di metterlo sotto accusa, con il tentativo di impeachment.
Molti epiteti sgradevoli sono stati lanciati contro il tycoon.
Oramai, è chiaro che quando un personaggio sgradito ad un certo sistema prende il potere, in modo legittimo e legale, lo si cerca di distruggere in ogni modo.
Questo è un dato di fatto.
Trump è sgradito ad un certo mainstream progressista.
Le sue parole, che spesso sono molto forti e quasi irriverenti agli occhi di un certo sistema, piacciono a quell'America profonda che è stata trascurata dai radical chic e dagli esponenti dell'establishment.
Per questo, Trump fa paura ad un certo sistema.
Quest'odio nasce dalla paura.
Trump fa paura perché sa parlare alle persone e (nonostante le apparenze) è intelligente.
La sua politica economica lo dimostra.
Inoltre, ha i mezzi per potere fare una campagna elettorale.
La paura degli esponenti di questo sistema è quella di perdere il posto e di vedere il loro operato (spesso iniquo) spazzato via.
Per questo, contro di lui è stata messa in modo la "macchina dell'odio".
Contro Trump e la sua famiglia, è stata fatta ogni azione bassa.
Lo si è accusato di essere un "demagogo" ed un "fascista".
Sono state fatte (e si fanno) delle manifestazioni violente contro di lui.
Lo si accusa di "volere mettere a rischio la democrazia negli Stati Uniti d'America".
In realtà, sono proprio i suoi accusatori a mettere a rischio la democrazia, visto che Trump è stato votato.
Questo atteggiamento dei suoi accusatori dimostra il disprezzo che questi hanno verso il popolo americano.
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