Su "Bitter Winter", vi è un articolo di Li Minguxuan che è intitolato "Rimosse statue di Gesù e croci nelle chiese approvate dallo Stato".Di questo articolo (redatto il 6 gennaio scorso) riporto questo stralcio:
È stata vittima della repressione anche una statua di Gesù benedicente alta 7 metri che era collocata sul campanile della Chiesa di Cristo Re, una delle tre chiese cattoliche approvate dallo Stato nel villaggio di Linjiazhuang, amministrato dal distretto di Licheng di Jinan, la capitale dello Shandong".
In Cina, si tolgono le statue e le croci dalle chiese.
Dunque, alla luce di quanto sta accadendo di recente, noi stiamo diventando come la Cina.
In Cina, si vuole eliminare fisicamente ogni simbolo della religione.
Qui da noi, si vuole eliminare fisicamente ogni simbolo della cultura.
Il parallelismo ci sta tutto.
In Cina, si agisce in odio verso la fede.
Qui da noi, in Occidente, si agisce in odio anche verso la cultura, oltre che verso la fede.
Ieri, ho bollato come "pazzo" il sindaco di Londra.
Ora, decidere di rimuovere quelle statue di soggetti ritenuti "razzisti" o "imperialisti" è una follia.
Le statue (come qualsiasi altro monumento) rappresentano pezzi della storia di un popolo.
Inoltre, oggi si tolgono le statue.
Domani, si bruceranno i libri?
Qualcuno disse che laddove si bruciano i libri si bruceranno anche le persone.
Dunque, stiamo bene attenti.
In nome del "politicamente corretto", noi stiamo rinnegando la nostra democrazia ed i nostri valori.
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