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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 9 giugno 2020

La lettera di monsignor Viganò a Trump? Un sintomo della crisi della Chiesa



Sul blog di Aldo Maria Valli, vi è la lettera di monsignor Carlo Maria Viganò al presidente degli Stati Uniti d'America Donald J. Trump.
Ne riporto questo stralcio:

"Nella società, Signor Presidente, convivono queste due realtà contrapposte, eterne nemiche come eternamente nemici sono Dio e Satana. E pare che i figli delle tenebre – che identifichiamo facilmente con quel deep state al quale Ella saggiamente si oppone e che ferocemente le muove guerra anche in questi giorni – abbiano voluto scoprire le proprie carte, per così dire, mostrando ormai i propri piani. Erano così certi di aver già tutto sotto controllo, da aver messo da parte quella circospezione che fino ad oggi aveva almeno in parte celato i loro veri intenti. Le indagini già in corso sveleranno le vere responsabilità di chi ha gestito l’emergenza Covid non solo in ambito sanitario, ma anche politico, economico e mediatico. Scopriremo probabilmente che anche in questa colossale operazione di ingegneria sociale vi sono persone che hanno deciso le sorti dell’umanità, arrogandosi il diritto di agire contro la volontà dei cittadini e dei loro rappresentanti nei governi delle Nazioni".

Ringrazio l'amica Francesca Padovese, la quale mi ha segnalato l'articolo.
Ora, la lettera di monsignor Viganò ci dice chiaramente che nella Chiesa vi è una divisione.
Vedendo le cose politicamente si può dire che una parte della Chiesa occhieggi ai progressisti e l'altra ai "sovranisti" e ai conservatori.
Sul piano teologico, la cosa è più complessa.
Purtroppo, si stanno diffondendo idee apertamente anticristiane e una certa parte le favorisce. 
Basti pensare alle idee contro la difesa della vita. 
Esempi di ciò sono le politiche pro-aborto e pro-eutanasia.
Addirittura, si vuole abolire l'obiezione di coscienza riguardo a certi temi.
Purtroppo, anche nella Chiesa vi è una certa mollezza.
Vi sono prelati e fedeli laici che accettano certe tesi, per rendere il Cristianesimo più "amabile" agli occhi dei laicisti.
Alcuni settori della Chiesa si sono schierati con chi è pro-aborto, pro-eutanasia, contro la famiglia, contro la proprietà e contro la nostra stessa civiltà.
Questo sta rendendo il Cristianesimo moralmente irrilevante agli occhi di molti.
La tradizione giudaico-cristiana contribuì a costruire la nostra civiltà.
Oggi, la si vuole archiviare per distruggere la nostra stessa civiltà.
Quest'ultima rischia di morire, con la complicità di alcuni dei nostri prelati accondiscendenti.
Per questo, una vittoria di Trump può evitare un simile scempio.
Chi è capace di intendere...intenda. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.