Come riporta "Il Secolo d'Italia", volano gli stracci nel Movimento 5 Stelle.
Basti pensare allo scontro tra Alessandro Di Battista e la senatrice Paola Taverna.
Nell'ultimo "caminetto" a 5 Stelle, Di Battista ha accusato gli attuali personaggi di spicco del Movimento di avere decapitato l'eredità di Gianroberto Casaleggio e la senatrice gli ha risposto così:
"Ma noi non siamo gianrobertini, siamo grillini. E anche tu ricordatelo, sei nel movimento di Grillo".
Purtroppo, la senatrice la ha pienamente ragione.
Colui che determina "la vita e la morte" nel Movimento 5 Stelle è Beppe Grillo.
Beppe Grillo è a capo del movimento e dispone di esso come e quando vuole.
Prima, diceva che il Movimento 5 Stelle non si sarebbe mai alleato con il Partito Democratico.
Oggi, il Movimento 5 Stelle si è alleato organicamente con il Partito Democratico non solo a livello nazionale ma anche in certe elezioni locali.
Penso, per esempio, alla Liguria, ove il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico correranno insieme alle elezioni regionali contro l'attuale amministrazione del presidente Giovanni Toti.
Una cosa del genere non si sarebbe potuta fare senza la "benedizione" di Grillo.
Dunque, chi ha aderito al Movimento 5 Stelle avendo visto in esso un'alternativa al Partito Democratico ha preso una bella fregatura politica.
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