Caso Sgarbi, uno spettacolo vergognoso a Monte Citorio

Oggi, c'è stato uno spettacolo indegno nell'aula di Monte Citorio, sede della Camera dei Deputati.

Rivolgendosi al ministro di Grazia e Giustizia Alfonso Bonafede, il deputato Vittorio Sgarbi ha detto:

"Che un criminale delinqua è normale, che lo faccia un magistrato è un terremoto istituzionale. Dopo le inaudite dichiarazioni contro di lei di un magistrato del Csm dopo le inaudite dichiarazioni di Palamara contro l'onorevole Salvini, dobbiamo aprire una commissione di inchiesta contro la criminalità di magistrati che fanno l'opposto del loro lavoro, peggio dei criminali. "Palamaropoli".

Una parte dell'aula ha applaudito ma altri deputati hanno criticato l'intervento di Sgarbi.

Tra coloro che hanno criticato, vi è stata anche la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi, la quale ha detto:

"Sentire da un collega che la magistratura tutta è mafiosa, a me fa inorridire".

Sgarbi ha replicato con queste parole:

"Non era tutta".

Poi, il deputato ha citato l'ex-presidente Francesco Cossiga, il quale aveva definito l'Associazione Nazionale Magistrati "un'associazione mafiosa".

I toni si sono alzati e la vice-presidente della camera Mara Carfagna ha espulso dall'aula Sgarbi.

Questi è stato portato fuori di peso dall'aula. 

Il fatto che Vittorio Sgarbi abbia dei toni troppo accesi e che spesso usi delle parole troppo forti è noto.

Però, arrivare a portarlo fuori di peso mi sembra che sia stato eccessivo.

Inoltre, il problema con una parte della magistratura c'è e deve essere risolto.

Un magistrato non può permettersi di fare politica.

Vuole fare politica a tutti i costi?

Allora, lasci la toga e faccia politica.

Però, non può essere magistrato e politico in contemporanea.

Serve una riforma seria della giustizia.

Una riforma del genere deve imporre ai magistrati di attenersi solo alla legge e non alle disposizioni di associazioni, come l'Associazione Nazionale Magistrati.

Con una simile riforma, se non si attenesse solo alla legge ed incominciasse ad agire seguendo ciò che dice l'associazione della quale fa parte, il magistrato potrebbe essere ricusato. 

Inoltre, si deve introdurre anche la responsabilità civile dei magistrati che commettono errori.

Il caso del magistrato Luca Palamara ha fatto emergere uno scenario inquietante di una parte della magistratura che ha scelto di entrare a gamba tesa nella politica.

Questo è un pericolo per la democrazia.

Inoltre, prendere un deputato di forza e portarlo via come una persona violenta mi sembra davvero troppo.

Sgarbi non gira mica armato né rappresenta un pericolo pubblico. 

Lo spettacolo che c'è stato a Monte Citorio è stato vergognoso.