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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 23 giugno 2020

Non si rispettano manco i santi!




Sul blog di Giuliano Guzzo, vi è un articolo intitolato "Lasciate stare i santi". 
Ne riporto questo stralcio:

"Spero che questa volta una voce si levi. Una voce chiara, possibilmente una voce religiosa, in ogni caso una voce incavolata come la mia, per quanto avvenuto a San Francisco, dov’è stata abbattuta una statua di San Junípero Serra, il francescano evangelizzatore della California. Ovviamente l’abbattimento è avvenuto ad opera di teppisti sedicenti antirazzisti, con altrettanto ovviamente la solita accusa: la complicità nel genocidio indigeno. Un’accusa che circola da qualche anno (nel 2017 una statua del santo venne decapitata e nel 2018 l’università di Stanford annunciò la rimozione di ogni riferimento, nel campus, al missionario) e sposata da alcuni storici.

D’accordo, ma chi era davvero padre Serra? Un francescano che lasciò una cattedra universitaria di teologia per recarsi prima in Messico e poi in California. Una scelta avventurosa che gli comportò rischi e sofferenze: nel viaggio per mare dalla Spagna rischiò il naufragio due volte e, giunto in Messico, gli si formò una dolorosa piaga alla gamba. Ciò nonostante, viaggiò sistematicamente a piedi per 35 anni (solo in una circostanza, quand’era anziano, gli venne prestata una lettiga) e fece il possibile per essere vicino agli indigeni: imparò la loro lingua e si adoperò per moderare l’approccio dei militari spagnoli nei loro confronti
".

Un santo come San Junipero Serra, il santo francescano che evangelizzò la California, non fu certo un simbolo di razzismo.
Eppure, anche la statua che lo ritraeva è stata abbattuta.
Oramai, siamo alla follia.
Appare evidente che vi sia un piano ben preciso dietro a quegli atti di follia contro l'arte.
Questo non è complottismo ma è un dato di fatto.
Si buttano giù i simboli della nostra storia per creare un'altra società, una società senza una sua identità.
Ora, io sono cattolico.
Da cattolico, non amo le teorie di Giordano Bruno.
Però, non mi sognerei di buttare giù la statua che lo raffigura in Piazza Campo dei Fiori a Roma.
Oltretutto, quella statua fu fatta da Ettore Ferrari, un massone anticlericale.
Il mio pensiero è molto diverso da quello espresso dalla massoneria e lo esprimo con tutto il rispetto verso chi entra in quest'ultima. 
Qui sta la differenza tra chi crede nel libero pensiero e chi no.
Di certo, chi vuole buttare giù le statue non vuole una società libera. 
Anzi, si vuole imporre un "pensiero unico", un pensiero secondo cui chi ha un'idea diversa deve essere ghettizzato ed accusato di essere un "fascista", un "nazista", un "razzista" e quant'altro.
Questo è veramente preoccupante.
Oggi, si buttano giù le statue.
Domani, si bruceranno i libri, come si faceva secoli fa e in epoca nazista?
Dopodomani, si arresteranno coloro che la penseranno in modo difforme rispetto al "pensiero unico"?
Questo ci deve fare preoccupare parecchio per il nostro futuro.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.