Non si può non essere d'accordo con Stefano Graziosi, il quale ha scritto su "Panorama" un articolo intitolato "Gli Obama, i veri avversari di Trump".Oramai, è chiaro che il vero avversario di Donald Trump non sia Joe Biden ma il suo predecessore Barack Hussein Obama.
Infatti, Obama ha un ruolo politico importante ancora oggi.
In quanto ex-presidente, egli non può più ricandidarsi.
Però, può agire da dietro le quinte.
Biden è stato vice di Obama, quando questi era alla Casa Bianca.
Dunque, appare chiaro che Biden sia una marionetta nelle mani di Obama.
Se Biden vincesse le elezioni, Obama agirebbe da dietro le quinte.
Tuttavia, alcuni sostengono che la candidatura di Biden non sia abbastanza forte e che quest'ultimo possa essere rimpiazzato dalla moglie dell'ex-presidente Michelle.
Allora, se si candidasse e vincesse, Michelle Obama diventerebbe la nuova presidente ed il marito sarebbe il First Gentleman, almeno formalmente.
Infatti, Obama sarebbe il presidente di fatto.
Quindi, il vero avversario di Trump è Obama.
Lo fu già nel 2017, quando cercò di sabotare la presidenza del tycoon.
Poi, Obama prese parte attivamente nella campagna elettorale delle elezioni di Medio Termine.
Il protagonismo di Obama dimostra che egli vuole mantenere il potere.
Infatti, l'ex-presidente è sempre in prima linea nella campagna elettorale contro il suo successore.
Fino a febbraio, la candidatura di Biden era al collasso.
Aveva rimediato sconfitte su sconfitte.
Dopo l'endorsement degli Obama, Biden è risorto.
Se potesse ricandidarsi, Obama si ricandiderebbe.
Non potendo farlo, agisce facendo l'endorsement a Biden ed attaccando Trump.
Fa abbastanza specie che un esponente di un partito che si dice "democratico" voglia favorire la politica delle "dinastie".
Negli anni '90, vi furono le dinastie dei Bush (per i repubblicani) e dei Clinton (per i democratici) ed oggi vi sono gli Obama.
Questo gioco non è di certo democratico.
Per questo, Trump dovrà vincere queste elezioni queste elezioni.
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