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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 18 giugno 2020

Anche i Beatles sono stati travolti dall'ondata iconoclasta



Come riporta "Atlantico Quotidiano", la furia iconoclasta colpisce anche i Beatles.
Riporto questo stralcio dell'articolo che ne parla:

"La furia iconoclasta non ha risparmiato neanche le targhe di Penny Lane a Liverpool, strada divenuta uno dei simboli iconici dell’universo beatlesiano. I nuovi censori del pensiero unico e politicamente corretto hanno dato per scontato che la strada portasse il nome di James Penny, mercante di schiavi, riferimento che però non ha mai trovato alcuna conferma. Stiamo attenti, perché si comincia imbrattando, per di più ignorando il vero significato di statue e simboli del patrimonio storico-culturale, ultima la statua di Giulio Cesare in Belgio, e si finisce per epurare tutto ciò che può apparire “difettoso” agli occhi degli interpreti del pensiero unico, fino ad arrivare ad ottenere un tempo eternamente presente, perfettamente conforme, come accade nella distopia orwelliana di “1984”".

Tra l'altro, oggi è il compleanno di Paul McCartney, uno dei Beatles.
Vanno a lui i migliori auguri.
Qui si sta scadendo.
Le violenze di questi giorni contro le statue ed i simboli della nostra cultura stanno dimostrando che la questione non riguarda solo il razzismo. 
Anzi, il razzismo è un pretesto per manifestare l'odio verso la nostra civiltà.
Così, si insozzano le statue e le targhe come quella di Penny Lane, che si trova a Liverpool.
In quest'ultimo caso, coloro che hanno fatto l'atto vandalico hanno associato il nome di Penny Lane a James Penny, mercante di schiavi.
Noi ci troviamo di fronte ad un attacco simile a quello che fu teorizzato da George Orwell.
Si distruggono i simboli della nostra cultura per distruggere la nostra civiltà e crearne un'altra secondo il "canone" di questi pazzi che vogliono imporci il loro pensiero.
Essi vogliono imporci il loro pensiero come "pensiero unico".
Lo stanno facendo con la violenza.
Dunque, noi dobbiamo difendere la nostra libertà, la quale mai come in questo momento è in pericolo.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.