Le nuove norme sulla riapertura delle scuole (che dovrebbe avvenire il 14 settembre) non piacciono.
Per esempio, riguardo al distanziamento sociale, il 15% degli studenti rischia di non potere nemmeno entrare nelle scuole, per ragioni di spazio.
Questo è stato ammesso dalla stessa ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.
A questo punto, che ne sarà di questi studenti che non potranno rientrare a scuola.
Ora, la cosa che grottesca è il fatto che per anni la sinistra ci abbia rotto le scatole con la storiella dell'eguaglianza.
La decisione recente che è stata qui riportata va contro quel principio di eguaglianza che la sinistra usa come una bandierina.
Infatti, un giovane che vive in una famiglia benestante può benissimo trovare un'alternativa al frequentare la scuola, per esempio con un precettore privato o con le lezioni online, mentre un giovane che vive una famiglia meno abbiente non può fare lo stesso.
La ministra Azzolina deve dimettersi.
Ella ha dimostrato la sua incapacità, affidando ogni decisione al Comitato tecnico-scientifico.
Anche quest'ultimo non ha brillato (e tuttora non brilla) di competenza, visto che non sa che pesci pigliare.
Per questo Governo, contano di più il calcio ed i migranti che non il futuro dei nostri figli.
Questo dovrà essere ricordato sempre.
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