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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 13 giugno 2020

Questi sarebbero i paladini della legalità?



Su "Panorama", vi è un articolo di Antonio Rossitto che è intitolato "Se questi sono i paladini dell'antimafia".L'articolo in questione parla di "icone al rovescio", di gente che si propone come esempio di legalità, di integrità e di lotta alla mafia ma che in seguito finisce nelle maglie della giustizia.
Un esempio è quello di Antonino Candela, direttore generale dell'Asp di Palermo che nel dicembre 2014 ricevette il pubblico encomio dell'allora governatore siciliano Rosario Crocetta.
Nel 2016, Candela fu anche decorato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Effettivamente, egli denunziò una truffa all'azienda sanitaria del capoluogo siciliano.
L'azione fu coraggiosa e gli costò delle minacce.
Per questo, gli fu data una scorta.
Adesso, lo scudiero che doveva difendere l'isola dal virus venuto dal Nord è finito in carcere. 
Tuttavia, Candela è solo una della tante "stelle del firmamento della legalità" che sono cadute.
L'oramai ex-governatore Crocetta è obiettivo di indagini,
L'ultima è quella sull'armatore Ettore Morace.
Lo scorso novembre, i gup di Palermo hanno rinviato a giudizio l'ex-governatore per corruzione.
Il suo movimento RiparteSicilia avrebbe avito un finanziamento di 5 mila Euro dall'imprenditore.
Crocetta è indagato anche per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito ai partiti nella seconda tranche dell'inchiesta su Antonello Montante.
Nel primo filone dell'inchiesta, l'ex-vicepresidente di Confindustria con delega alla legalità è stato condannato a 14 anni di carcere.
Intanto, anche il caso Palamara fa discutere, come riporta un articolo di Sergio Dini sempre su "Panorama".
Per Dini, il correntismo ed il carrierismo dei magistrati sono due mali.
Il carrierismo è l'ambizione di arrivare a posizioni di successo ad ogni costo.
Il correntismo, invece, è definito come la creazione di aggregazioni tra soggetti la cui comunanza di intenti non sia formalizzabile nella struttura tipica di una formazione politica.
Questo mina la credibilità della magistratura e delle istituzioni.
Serve una riforma della magistratura che possa ridare credibilità alla nostra giustizia, per combattere ogni stortura che può nuocere a tutti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".