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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 12 giugno 2020

Adesso, rischia veramente! La zona rossa era una sua competenza



Come riporta "Il Giornale" , in un articolo di Fausto Biloslavo, vi è una carta che inguaia il Governo, riguardo al caso della "zona rossa" nelle zone di Alzano Lombardo e Nembro, in Provincia di Bergamo.
Questo è lo stralcio dell'articolo che ne parla:

"Le forze dell'ordine che hanno fatto le ricognizioni sono in contatto telefonico con il prefetto, Elisabetta Margiacchi, a casa contagiata dal virus, ma operativa. Il numero due in Prefettura, secondo i racconti dei presenti, «sembra più nel pallone». La fonte delle forze dell'ordine ribadisce: «È tutto pronto e la stessa prefettura aspetta l'ordine definitivo da Roma». Ai militari viene addirittura chiesto di fare le ricognizioni in borghese per evitare di dare nell'occhio con le mimetiche. Il tempo passa e tutto finisce nel limbo con circa 300 uomini fermi negli alberghi.

Domenica 8 marzo arriva il contrordine, sempre dal Viminale e i militari, come gli altri rinforzi smobilitano: «Mininterno ha comunicato che l'esigenza di rinforzo di personale impiegato nell'area di Bergamo è terminata». Il governo, non la Regione Lombardia, ha gestito il pasticcio delle zone rosse mancate con tanto di ordine e contrordine
".

In pratica, l'esercito stava allestendo la "zona rossa" per fermare il contagio da Coronavirus ed il Ministero degli degli Interni ha bloccato tutto.
Perché è accaduto questo?
Se si fosse fatta la "zona rossa" nella zona di Alzano e Nembro, il virus non si sarebbe propagato per tutta la Lombardia e per l'Italia, esattamente com'è accaduto a Vo' Euganeo, in Veneto.
Dunque, stando a queste parole, il Governo ha delle grosse responsabilità riguardo alla situazione inerente al Coronavirus.
A questo punto, il premier Giuseppe Conte ed il suo Governo dovranno dire molte cose.
Si è sottovalutato il Coronavirus, che pur essendo meno letale di altri agenti eziologici di malattie (come il virus Ebola o il virus della SARS del 2002) rappresenta ancora oggi sempre un problema serio, specie per chi è predisposto ad ammalarsi, per chi è anziano e per chi ha delle patologie.
Dunque, chi ha avuto delle responsabilità si assuma le colpe.
Se si fossero fatte le cose giuste, il virus non si sarebbe diffuso in questo modo ed oggi non ci troveremmo in questa situazione. 





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Ringrazio un caro amico di questa foto.