11 Dicembre 2016 III Domenica di Avvento/A dal Vangelo di Matteo (Mt 11, 2-11)
La III Domenica d’Avvento è detta Gaudete, cioè domenica della gioia, perché il Natale si avvicina e già pregustiamo la «lieta notizia» dell’angelo ai pastori: «ecco vi annunzio una grande gioia: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore (Lc 2, 10-1). Gesù stesso nella consapevolezza della Sua identità di «Cristo di Dio» manderà a dire a Giovanni Battista: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo». Con il Signore Gesù Cristo è iniziato infatti il Nuovo Testamento, il Tempo della grazia santificante, il Tempo del regno dei cieli che si fa vicino, viene in mezzo a noi, si incarna nel cuore degli uomini, nel segno sacramentale dell’acqua e del sangue effusi dal costato trafitto del Crocifisso perché il battesimo che riceviamo e l’Eucaristia che celebriamo siano per noi «sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4, 14).
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