l'attentatore di Berlino è un tunisino di nome Anis Amri e ha 24 anni.
Egli era venuto qui in Italia dalla Tunisia e qui in Italia è stato pure in galera per quattro anni.
Dalle prime notizie emerse, i suoi legami con l'Italia e con il terrorismo sono evidenti. Nel 2012 infatti sarebbe sbarcato in Italia. Il suo ingresso in Germania viene invece registrato dallo Stato di Baden-Württemberg (una rotta meno frequentata rispetto a quella della Baviera) fra giugno e luglio del 2015, e lì presenta domanda di asilo politico presentandosi come Ahmed Amri. In questi quattro anni cosa ha fatto? A rivelarlo è suo padre: è stato in galera in Italia. Forse qui che si è radicalizzato, visto che - una volta arrivato in Germania - era stato segnalato come vicino ad alcune reti jihadiste tedesche. Il giovane era già stato arrestato per "reati gravi", eppure non è mai comparso davanti al giudice in tribunale.
A questo punto, mi chiedo come sia possibile che un personaggio schedato dalle forze dell'ordine possa girare libero per i Paesi dell'area Schengen.
Non è ammissibile che un personaggio segnalato come pericoloso giri ancora liberamente.
Qualcosa non ha funzionato.
Cordiali saluti.
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