al mio articolo intitolato "Non si usi il cancro per infangare gli ebrei", l'amica Francesca Padovese ha commentato, segnalandomi un articolo del sito dell'AIRC, l'Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro.
Ringrazio Francesca.
Ora, come conferma anche il sito dell'AIRC, il "metodo Hamer", la presunta cura contro il cancro, non è valida.
Il motivo sta nel fatto che essa non sia fondata sulla scienza e sulla ricerca scientifica.
Questa è la sintesi:
- Il cosiddetto "metodo Hamer", anche noto come "nuova medicina germanica" o nella variante della "biologia totale", si basa su un insieme di teorie che non sono mai state sottoposte a una sperimentazione seria della validità per la cura dei tumori né di altre malattie.
- Il presupposto, indimostrato, è che il tumore sia il frutto di un conflitto psichico.
- Oltre a essere infondati, i principi del metodo negano tutto quello che è stato scientificamente dimostrato sul funzionamento dell'organismo sano e di quello malato.
- Idee razziste e antisemite sono presenti nella cosiddetta teoria del metodo Hamer.
- Il metodo Hamer rinnega l'uso dei farmaci, provocando nei pazienti che lo seguono gravi ritardi nelle terapie e trasformando così tumori curabili in forme incurabili.
Avete capito?
Il "metodo Hamer" non solo non è valido (perché non porta alcun beneficio) ma è anche pericoloso, perché tumori curabili diventano incurabili.
Inoltre, esso si fonda su teorie antisemite e razziste.
Hamer accusa gli ebrei di volere fare morire la gente di cancro.
Questo è inqualificabile.
Cordiali saluti.
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