Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 27 dicembre 2016

Viaggio nei Paesi in cui festeggiare il Natale è vietato


Cari amici ed amiche,

il blog de "Il Giornale" che si chiama "Gli occhi della guerra" reca un articolo che parla del Natale vietato.
In varie parti del mondo festeggiare il Natale è vietato.
I primi veri “nemici” del Natale sono Somalia, Tagikistan e Brunei. Lo Stato del Corno d’Africa, dilaniato da una decennale guerra intestina e falcidiato dagli attentati degli islamisti di al-Shabaab, ha emesso dei provvedimenti pacifici contro le celebrazioni natalizie. Per Sheikh Mohamed Kheyrow ministro della Religione ha spiegato che il Natale è una celebrazione “che non ha nulla a che fare con l’Islam" e per questo viene osteggiata dalle autorità, dimenticando forse che anche nel Corano viene ricordata la nascita di Gesù Cristo, il quale per i musulmani è un profeta. Il portavoce del sindaco di Mogadiscio ha affermato in più di un’occasione che "Tutti i somali sono musulmani e che non ci sono comunità cristiane in Somalia”.
In realtà, in Somalia ci sono 100 cattolici e sono in pericolo. 
Nel Sultanato del Brunei, festeggiare il Natale può costare 5 anni di carcere.
Il Natale è vietato anche in Tagikistan, sia per la forte presenza islamica, sia per via del retaggio sovietico (il Tagikistan faceva parte dell'URSS).
Il Natale ha forti restrizioni anche in Arabia Saudita e in molti altri Paesi islamici.
Il milione e mezzo di cristiani in Arabia Saudita può celebrare le feste natalizie solo in casa sua.
In Algeria sono state introdotte delle restrizioni molto forti alle minoranze.
Queste restrizioni risalgono al 2006 e impongono ai cristiani ivi residenti di celebrare le loro feste solo nei luoghi autorizzati.
E' vietato anche pubblicare Bibbie e documenti che "possono confondere i musulmani".
Ci sono grossi problemi anche in Libia, in Yemen e in Siria, ove le guerre e l'instabilità hanno messo sotto attacco le comunità cristiane ivi residenti.
Ora, pongo due domande: mentre in varie parti del mondo i cristiani non possono festeggiare il Natale, perché qui in Europa lo si vuole vietare? 
Inoltre, con tutti i problemi che ci sono nel mondo, perché l'ONU fa risoluzioni contro Israele, che non è il problema?
Cordiali saluti.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.