alcuni amici leghisti mi hanno detto che avrebbero piacere se io aderissi alla Lega Nord.
Io non chiudo la porta.
Partiamo da alcuni punti.
Che in Forza Italia ci sia un po' di confusione è vero.
Che questa confusione non mi piaccia è altrettanto vero. L'atteggiamento verso il Governo Gentiloni non mi è chiaro.
Va bene essere responsabili ma di responsabilità si rischia anche di morire.
Si può essere responsabili, cercando di contribuire al bene di tutti, anche stando nettamente all'opposizione.
Questo mi spinge a guardarmi attorno.
Io sono un uomo di destra. Sono un sostenitore dell'impresa, un cattolico pro-life, antiabortista e contro l'eutanasia, un sostenitore della famiglia, un filo-sionista convinto e dichiarato (in quanto sostenitore di Israele) e sono contro l'immigrazione clandestina.
Sono anche profondamente critico contro questa Unione Europea.
Quindi, è scontato che non andrò a sinistra e che non vorrò vedere neppure il Movimento 5 Stelle.
Ad un mio amico (forse esagerando) ho detto che piuttosto che diventare di sinistra o del Movimento 5 Stelle mi faccio sparare.
Sono ferocemente anticomunista.
La Lega Nord mi piace perché fa delle battaglie che condivido, come la lotta all'immigrazione clandestina.
L'unico punto su cui differisco è il fatto che la Lega Nord sia legata ad una parte del nostro Paese, il Nord.
E' una posizione pienamente legittima e comprensibile. La Lega Nord ha interpretato la risposta ad un malgoverno che c'è stato (e che tuttora c'è) a livello del Governo centrale.
Però, io ho una storia personale con un profondo legame con il Sud.
Tuttavia, ho scritto prima che non chiudo la porta ad una mia adesione alla Lega Nord.
Nella Lega Nord vi è un processo di trasformazione innescato da Matteo Salvini, l'attuale segretario.
Con questo processo si vuole trasformare la Lega Nord in un partito che guarda all'ambito nazionale, pur restando un partito federalista, autonomista e che combatte le sue battaglie. Soprattutto, diventerebbe un partito che potrebbe ambire seriamente alla leadership del centrodestra.
Se questo processo andasse in porto ci potrebbero essere le condizioni per una mia adesione.
Io resterò alla finestra e guarderò ciò che accadrà, prima di decidere.
Io spero che Forza Italia rinsavisca.
So del problema del presidente Berlusconi con Vivendi che vuole farlo fuori da Mediaset.
Mi dispiace veramente.
Per me, il presidente Berlusconi è e resta un grande uomo.
Però, lui è leader di un partito e questo partito è oggi in grave crisi.
Io spero che il partito ritrovi una rotta, che è quella di ricostruire il centrodestra, insieme con la Lega Nord e gli altri.
Se una cosa del genere accadesse, ognuno sarebbe padrone del suo destino.
Cordiali saluti.
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