ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo spunto che consiste nell'analisi fatta da Rodolfo Casadei sul giornale "Tempi".
Questo ne è lo stralcio:
"Che si tratti del califfato dell’Isis o della repubblica islamica che sognano salafiti e Fratelli Musulmani, il progetto prevede la cancellazione dei confini politici, culturali, religiosi per imporre a tutti la stessa teocrazia anonima, astorica e omogeneizzante.I mezzi e il contesto sono diversi, ma il senso è lo stesso dell’attacco di Berlino: un uomo percorre migliaia di chilometri attraverso l’Asia e l’Europa non per cercare un luogo dove coltivare la propria vita, che ha scelto di sradicare dalla terra natìa, ma per cancellare quella che scorre nel luogo del suo approdo, vita che ha assunto la sua forma odierna nel corso di secoli, vita che è un prodotto culturale. Non si limita a distruggere o menomare la vita fisica delle sue vittime, cerca di uccidere la loro cultura, la loro storia: attacca indiscriminatamente le persone che frequentano un mercatino natalizio nei pressi di una chiesa. Il suo è un atto di genocidio nel significato profondo del termine. Il genocidio, lo spazzare via l’umanità di un certo luogo così come si è evoluta e ha assunto un’identità caratteristica nel corso del tempo, è funzionale all’instaurazione di una teocrazia senza tempo e senza spazio, all’imposizione di norme astratte prese dalla tradizione islamica, ma che fino a qualche decennio fa non erano dominanti neanche nei paesi di tradizione islamica: si guardino le foto del Cairo o di Kabul negli anni Sessanta-Settanta del ventesimo secolo per rendersene conto."
Concordo con quanto scritto ed aggiungo alcune cose.
Di per sé, l'Islam è una religione che mette prima di tutto al centro la comunità.
Credere nella comunità di per sé non è un male purché essa non annulli la persona.
Nella sua forma più estrema, l'Islam punta ad annullare la persona, quasi sottomettendola alla comunità, la quale deve rappresentare ciò che è scritto sul Corano, il quale a sua volta (come dice Magdi Cristiano Allam) è la divinità "fatta carta".
Quindi, entità come l'Isis propongono forme di totalitarismo.
Oltre a ciò, l'Islam più estremo punta anche ad annullare l'identità culturale di singoli Stati ed i loro confini.
Questa concezione non è molto diversa da quella dei totalitarismi europei, come il nazismo.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento