Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 19 dicembre 2016

Ci faranno morire di "risorse"



Cari amici ed amiche,


vi invito a leggere questa nota dell'amico Vito Schepisi:
"Anche quest'anno alla ricorrenza voluta dall'ONU della "giornata mondiale dei migranti", la signora Boldrini, Presidente della camera dei Deputati, non ci ha graziato.

Il senso dei suoi interventi è sempre lo stesso: gli immigrati sono una risorsa perché con i loro contributi previdenziali ci pagheranno le pensioni e perché con l'aiuto domestico (badanti e donne di servizio) consentono alle donne di star fuori di casa per lavorare.
Ci sarebbe da riflettere anche sul perché l'ONU - oramai in mano ai tantissimi paesi filo arabi - debba celebrare anche la giornata dei migranti. Non parliamo dei rifugiati, ma dei migranti. Parliamo di coloro che pagano migliaia di dollari per imbarcarsi, ammassati come merci in barconi pericolanti, e che la nostra marina militare raccoglie ai limiti delle acque territoriali della Libia, come se fosse un servizio navetta.
Gli immigrati di cui si sta discutendo provengono proprio da quei paesi che all'ONU contano più degli USA, del Giappone, del Canada, dell'Australia, della GB e dell'Europa messi insieme. Contano più di chi detiene la stragrande maggioranza assoluta dei mezzi di produzione e del commercio mondiale.
E' come se la bottega del fabbro a conduzione familiare si trovasse a prendere decisioni che coinvolgono le sorti di una grande industria metalmeccanica.
La solidarietà e l'accoglienza sono valori che vanno tutelati, ma prima di tutto di questa accoglienza si deve far carico l'intera comunità internazionale e non i singoli paesi e, in secondo luogo, le misure vanno concordate e proporzionate perché siano in relazione alle possibilità del paese ospitante.
Far accorrere gente che già si sa che in Italia non troverà mai un lavoro (onesto) è solo una follia, e non porre limiti ai flussi è un crimine verso il popolo italiano.
Ma sono anche tutte senza fondamento le basi su cui la signora Boldrini poggia il suo ragionamento:
- la popolazione italiana invecchia;
- non ci sono le nuove leve che sostituiscono nel lavoro gli anziani e tra qualche anno non si potranno pagare le pensioni a chi lascia il lavoro;
- la popolazione italiana non cresce.
Ma se c'è una disoccupazione giovanile al 40% (e solo tra quelli che cercano lavoro perché molti si sono persino stancati di trovarlo)?
Ma se le famiglie non si possono formare perché i giovani non trovano lavoro? E chi si sposa ci pensa anche due volte prima di mettere al mondo un figlio, perché non vede un futuro tranquillo per il nostro Paese.
E' discutibile, inoltre, Il presupposto del Presidente della Camera - da sempre schierata per l'accoglienza senza limiti - che gli immigrati paghino le tasse e i contributi previdenziali.
Moltissimi immigrati lavorano a nero: alcuni sono sfruttati nei campi; altri nei cantieri e ancora come inservienti nelle piccole aziende o presso le famiglie.
Trovano lavoro quasi prevalentemente così, alimentando l'illegalità.
C'è infine chi commercia marchi contraffatti, chi spaccia, chi si prostituisce - ed alimenta un altro mercato illegale fatto di degrado e squallore - e c'è chi delinque e chi entra nella manovalanza della malavita.
Tutti costoro non pagano le tasse, né i contributi, mentre hanno un costo sociale molto alto.
Per ultimo, ma non meno inquietante, è il progressivo degrado delle nostre città e l'orrore delle periferie in cui non esistono più le leggi della nostra Repubblica.
(19 dicembre 2016)"
.

Ringrazio Vito. 
Anche qui a Roncoferraro (Mantova) sono arrivate ben 15 delle famose "risorse" di cui parla il presidente della Camera Laura Boldrini.
In giro, però, si sente che ne debbano venire 300. La notizia va verificata. 
Hanno collocato queste persone a Casale e ne vedo girare in bici. Questa gente non fa nulla.
Ora, il problema è che di tutti coloro che sono venuti qui a bordo dei barconi solo il 5% (stando alle ultime stime del Ministero degli Interni) è rappresentato da gente che (effettivamente) scappa da guerre o da persecuzioni e che (come tale) va accolta.
Il restante 95% di questa massa di persone è costituita da immigrati clandestini, gente che non ha nessun diritto d'asilo.
Il nostro è un Paese in recessione e che non ha lavoro nemmeno per noi italiani.
Questa gente che viene qui da noi e campa con soldi che vengono dati dallo Stato, ossia da noi.
Mentre agli immigrati clandestini viene dato tutto, ci sono italiani che perdono il lavoro, la casa e la dignità.
Perché la signora Boldrini non dice nulla di ciò?
Ella parla solo degli immigrati clandestini ma non dice nulla degli italiani in difficoltà.
Questo non può essere accettato.
Inoltre, non essendoci lavoro manco per noi, questi immigrati cosa fanno?
Negli altri Paesi europei non possono andare, perché questi ultimi non li vogliono, e qui in Italia non c'è lavoro.
Quindi, questi soggetti tenderanno a vivere di espedienti o a delinquere.
Così, il degrado da noi aumenta.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.