lei dice che questi attentati che hanno colpito l'ambasciatore russo ad Ankara e la città di Berlino non sono stati frutti di uno scontro di civiltà.
Lei nega lo scontro di civiltà.
Io, invece, non nego che c'è lo scontro di civiltà.
Lo scontro c'è.
Come ha scritto più volte Magdi Cristiano Allam, i terroristi agiscono seguendo pedissequamente e senza interpretazioni ciò che è scritto sul Corano.
Il versetto 12 della sura 8, recita:
"Io ho gettato il terrore nei cuori dei miscredenti, in modo da colpire sul collo e colpire da loro ogni dito".
Sempre riportando le parole di Allam, nel Corano vi sono termini contro gli ebrei e contro di noi cristiani che sono d'insulto.
Come si fa a negare ciò?
I termini sono:
"Associatori(26), politeisti(13) = 39 VOLTE
stregone(4), mago(8) = 12 VOLTE
démone = 5 VOLTE
bestie (da odiare) = 4 VOLTE
scimmie = 3 VOLTE
infedeli = 2 VOLTE
pazzo = 2 VOLTE
onagri = 1 VOLTA
bastardo = 1 VOLTA
porci = 1 VOLTA".
Ora, sarà anche vero che non tutti i musulmani sono dei terroristi ma è vero che tutti i terroristi sono musulmani.
Quindi, lo scontro tra civiltà c'è.
Cordiali saluti.
Ma allora al dato che il 99% delle vittime dei terroristi islamici (al qaeda, isis ecc) sono musulmani che significato diamo?
RispondiEliminaPerò oggi tutti i terroristi sono musulmani, anche se non tutti i musulmani sono terroristi.
RispondiEliminaCerto, ma se uccidono per maggioranza altri musulmani significa che non c'è nessuno scontro di civiltà. C'è una guerra multilivello per territori e risorse, le civiltà e le religioni c'entrano, come spesso accade, ben poco. Che il Signore protegga tutte le vittime, cristiane, ebree o musulmane che siano.
RispondiEliminaDunque Monsignor Galantino ha ragione: la sua tesi è confermata da un incontestabile dato.
RispondiEliminaChe sono in guerra con tutti quelli che non sono o sciiti o sunniti, passando per i salafiti, i wahabiti e gli ismailiti, che loro la guerra non la fanno perché sono straricchi, ma la fanno fare agli altri, poi vengono i crociati, cioè i cosiddetti cristiani che sono facili da ammazzare perché sono loro stessi che invitano a farlo......quando Putin s'incavolerà sul serio, avremo anche il 100% di vittime mussulmane, ma avremo meno casini, così si spera, se non faranno fuori Trump......alla prossima idiozia galantiniana.
RispondiEliminaFacciamo così, lei vada in zone in cui essere cristiani è questione di vita o di morte.
RispondiEliminaVediamo se non c'è lo scontro di civiltà.
Pensiamo, per esempio, a Cipro Nord, dove i cristiani soffrono.
Secondo me, lei cambierà opinione.
La invito a leggere questo articolo: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2016/12/immigrazione-islam-e-cristianesimo.html
Usando altri termini, dico che purtroppo questa è una guerra mondiale.
RispondiEliminaCiò che cita lei non c'entra nulla con gli attacchi dell'isis. Monsignor Galantino si è riferito al terrorismo, non ai paesi che perseguitano i cristiani (i quali sono comunque una sparutissima minoranza e, nemmeno a dirlo, sono nostri alleati). Egli ha fatto una affermazione basata su un dato di fatto e cioè che a perire per mano isis è per 99% musulmano. Dunque non c'è nessuno scontro di civiltà, ma una vera e propria guerra mondiale che ha mire territoriali ed energetiche. Altrimenti mi spieghi lei il significato da attribuire a quel dato. Le frasi ad effetto ignorano per definizione i dati e dunque lasciano il tempo che trovano.
RispondiEliminaMa è ancor più emblematica l'uccisione dell'ambasciatore russo: essa ha ben poco di caccia al cristiano, è invece chiaramente un atto politico collegato alla guerra in siria, dove si fronteggiano, appunto, solo musulmani.
La verità è questa ed è supportata da dati di fatto. Ciò che riporta lei è invece supportato da sensazioni...se non sensazionalismo.
Nostro Signore Gesù Cristo vuole la verità.
Ps vedo che lei è un fervente cattolico, me ne compiaccio.
Come dice Magdi Cristiano Allam, i terroristi islamici fanno pedissequamente ciò che è scritto sul Corano.
RispondiEliminaLo fanno anche a disprezzo della vita dei loro stessi correligionari, per incitare le varie masse contro di noi.