Immigrazione, Islam e Cristianesimo, nessuno giudichi nessuno!

Cari amici ed amiche,

per essermi espresso contro l'immigrazione clandestina, per essermi espresso in favore di Donald Trump, per avere espresso delle perplessità sull'Islam, io vengo accusato di essere "un cattivo cristiano".

Ora, io penso che siano ben pochi ad avere il diritto di dare "patenti di buona cristianità" agli altri.
Io sono contro l'immigrazione clandestina, sostengo (convintamente) Donald Trump, sono (convintamente) filo-sionista e sostenitore di Israele e ho espresso perplessità non sui singoli musulmani (tra i quali c'è anche gente perbene) ma sull'Islam e sul rapporto tra esso e noi.
Per questo, io debbo essere giudicato come un "cattivo cristiano" o "una cattiva persona"?
Se per queste cose io sono un "pessimo cristiano" o "una cattiva persona", quei cristiani che tacciono di fronte all'aborto o all'eutanasia cosa sono?
Inoltre, chi mi giudica cosa sa di me e di quello che faccio?
Mi risulta che i vescovi spagnoli si siano espressi contro l'immigrazione clandestina.
Essi sono dei "cattivi vescovi"?
Anche qui in Italia vi sono prelati vescovi come monsignor Luigi Negri (arcivescovo di Ferrara) che su temi come Islam, immigrazione e unioni gay che la pensano come i vescovi spagnoli.
Anche questi prelati sono "cattivi"?
Inoltre, è vero che non tutti i musulmani sono terroristi ma è anche vero che oggi tutti i terroristi sono musulmani.
Oggi, il terrorismo islamico è un problema gravissimo.
Tra noi cristiani c'è chi (addirittura) non fa fare i presepi nelle scuole e non fanno celebrare le messe per i bambini "per non offendere i non cristiani".
Io porterei questi "buoni cristiani" (contrapposti a questo "cattivo cristiano", quale sono io) in zone in cui essere cristiano è una questione di vita o di morte.
Vorrei proprio vedere il loro comportamento in quelle situazioni.
Vorrei proprio vedere il loro "atteggiamento accogliente" in quelle situazioni.
Quanto accaduto ieri a Berlino e ad Ankara ci deve fare riflettere.
Inoltre, l'immigrazione clandestina è per noi un problema sociale gravissimo.
Non c'è lavoro manco per noi italiani (ed io ne sono qualcosa) figuriamoci se ce n'è anche per altri che vengono da fuori.
Ma fatemi il piacere!
Ci sono italiani che perdono la casa ed il lavoro.
Di questi, nessuno parla.
Quindi, per favore, certa gente non usi la mia religione contro di me, quando non ha il titolo per farlo.
Io potrei giudicarla per le posizioni di lassismo verso l'aborto e verso le unioni gay.
Così, faremmo 1-1 e palla al centro.
Inoltre, invito certi perbenisti a leggere gli articoli di Camillo Langone, grande pensatore cattolico.
Cordiali saluti.