Musulmani in chiesa, la riflessione di Matteo Salvini

Cari amici ed amiche,

oggi, dei musulmani sono andati nelle chiese per presenziare alle messe, in segno di solidarietà dopo i fatti di Rouen.

Questa è la riflessione del leader della Lega Nord Matteo Salvini:


"Qualcuno è felice perché qualche islamico oggi va a Messa.Poveri illusi.
Si vadano a leggere la Dichiarazione Islamica dei diritti dell'uomo del 1981 o la Dichiarazione del Cairo dei diritti umani dell'Islam del 1990.
La "legge islamica" prevale su tutto e tutti, il resto sono palle.
Oggi l'Islam non è compatibile con le nostre libertà e i nostri diritti.
Chi non lo capisce o è illuso, o è ignorante, o è complice.".

Io sono d'accordo con Salvini.

Anche se di per sé può essere positivo, questo gesto dei musulmani non basta.

In primo luogo, c'è un dubbio riguardo al fatto quei musulmani che sono andati nelle chiese (e che magari avranno pure agito con buone intenzioni) possano rappresentare le comunità islamiche in toto.

In secondo luogo, noi cristiani non possiamo entrare nelle moschee quando vi è la preghiera islamica.

Questo dice molto.

Inoltre,  resta il problema del fatto che in molte comunità islamiche non si denuncino i fanatici e che in esse si faccia fatica ad accettare quelli che sono i nostri concetti di libertà e di diritto.

Per finire, per i musulmani, noi (cristiani) bestemmiamo, quando diciamo che Gesù Cristo è Figlio di Dio, quando, durante la messa, professiamo il nostro Credo (che annovera la Santissima Trinità) e quando facciamo il segno della Croce.

Noi ci rendiamo conto di ciò?

Cordiali saluti.