domani ci saranno degli esponenti islamici alle messe domenicali in segno di solidarietà ai cristiani dopo quanto accaduto a Rouen.
Ora, questa iniziativa è partita dalla Francia ma è stata recepita anche dalla Comunità Religiosa Islamica Italiana, la Co.Re.Is.
Personalmente, ritengo l'iniziativa una buona cosa ma non basta.
Per esempio, uno dei problemi sta nel fatto che non vi sia solo la Co.Re.Is.
Le altre organizzazioni islamiche parteciperanno a questa iniziativa?
Inoltre, come riporta un'intervista a Stefano Dambruoso su "Il Giornale", serve che sia lo stesso mondo islamico a mettere alla porta i terroristi ed i fanatici.
Un musulmano che denuncia un suo correligionario fanatico e pronto a fare del male non deve essere isolato dalla propria comunità.
Inoltre, l'Islam deve chiarire anche i rapporti con la nostra società, per esempio riguardo alla posizione della donna e alla questione di chi dalla religione passa ad un altro credo, come quello ebraico o quello cristiano.
Se un musulmano si fa cristiano non deve essere perseguitato, cosa che nel mondo islamico accade.
Finché non ci sarà una cosa del genere, non ci potrà mai essere un vero dialogo con il mondo islamico.
Cordiali saluti.
Io invece non sono d'accordo: la Messa è un momento particolare in cui si compie il miracolo del pane e del vino che diventano corpo e sangue di Cristo: non possono esserci presenze che sono contrarie a Cristo e a noi cristiani.
RispondiEliminaCome noi non siamo ammessi alle loro funzioni così loro non devono essere ammessi alle nostre, salvo poi dover riconsacrare il luogo sacro
Se il musulmano inizia a pregare secondo i riti islamici in chiesa è un problema.
RispondiEliminaEffettivamente, noi cristiani non possiamo entrare nelle moschee quando i musulmani sono in preghiera.
Hai toccato un problema importante.