come riporta il quotidiano "Il Giornale", il segretario generale della Conferenza episcopale, monsignor Nunzio Galantino, ha detto:
"Continuo a domandarmi come si possano tenere le mani giunte in preghiera e poi con le stesse mani respingere il fratello che chiede di essere accolto! Continuo a domandarmi come si possa con la stessa bocca invocare il Padre e pronunziare dei ‘no’ decisi e spezzanti di fronte al bisogno del fratello!".
Queste sono le parole pronunciate stamani da monsignor Galantino, nel celebrar la messa nella chiesa dei Bernardini a Cracovia, in Polonia, dove oggi inizia la settimana della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù alla quale partecipano circa 90.000 ragazzi italiani.
Ora, al monsignore, io vorrei rispondere che qui non c'è un discorso dell'essere sprezzanti o meno.
In primo luogo, l'Italia è un Paese in grave crisi economica.
Non c'è lavoro per noi italiani.
Figuriamoci se ce n'è per gli altri.
Inoltre, ci sono tanti italiani poveri.
Di quelli non dice niente nessuno?
Inoltre, l'immigrazione clandestina è di per sé un problema di ordine legale, perché non si sa nulla di chi entra, e di ordine sociale, perché chi entra poi deve essere assistito a nostre spese e noi non siamo messi bene.
In più c'è il rischio del terrorismo.
A monsignor Galantino (con tutto il rispetto) consiglio di non rilasciare certe esternazioni che rischiano di esporre la Chiesa (ed anche egli stesso) a certi attacchi.
Bisogna tenere conto della realtà dei fatti.
Cordiali saluti.
Io che non riconosco preti addirittura alti prelati che stanno solo ed esclusivamente dalla parte degli islamici gli dico di aprire le porte di casa sua, del Vaticano che sono sempre ermeticamente chiuse con guardie armate ai cancelli, di conventi e istituti religiosi che usano il loro spazio, spesso in posti stupendi, per utilizzarli come residenze per ferie guadagnanodi soldoni
RispondiEliminaHai centrato il problema.
RispondiElimina