Comu fera lu sultanu vinni...
cà macillaru accussì si fici...
comu da la terra...da lu mari 'nchianau...
et dâ Nova Roma ogni strata...
di sangu 'nu ciumi divintau...
et accussì ntâ la cubbula dâ Sapientia...
porci li soi surdati si ficinu...et sangu ancora si jittau!
Come fiera il sultano venne...
che beccaio così si fece...
come dalla terra...così si fece...
e della Nuova Roma ogni strada...
di sangue un fiume diventò...
e così nella grande cupola della Sapienza...
porci i suoi soldati si fecero...e sangue ancora si gettò!
Siamo nel 29 maggio 1453.
Costantinopoli, la Nuova Roma, fu presa dai Turchi Ottomani del sultano Mehmet II (1432-1481).
L'imperatore bizantino Costantino XI Paleologo (1405-1453) morì in battaglia.
I giannizzeri turchi fecero una strage di bizantini innocenti.
Non sazi di orrore, essi entrarono nella basilica di Hagia Sophia prendendo la porta ad asciate, e sgozzarono i preti che dicevano messa e le donne e gli anziani in preghiera e stuprarono i bambini sugli altari.
Poi, la basilica di divenne moschea.
Questa poesia è attuale, visto quello che è accaduto a Rouen, che ha molte analogie con ciò che accadde a Costantinopoli.
Cordiali saluti.
Stanno davvero conquistando la cristianità che questa volta non ha il giusto Papa che sa reagire come fecero i Santi Papi in passato
RispondiEliminaSiamo messi male.
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