un amico di Roncoferraro (Mantova) mi ha chiesto il perché del mio sostegno ad Israele e del fatto che io pubblichi su Facebook bandiere israeliane con carri armati.
Io lo dico a chiare lettere: io sono un sionista cristiano.
Sono un sostenitore di Israele per ragioni personali e politiche.
In primis, probabilmente, io sono di remote origini ebraiche.
Il cognome di mia madre è Messina.
Ora, tutti coloro che hanno cognomi di città hanno forti possibilità di essere di origini ebraiche.
Nel XV secolo molti famiglie ebree e di origini ebraiche emigrarono dalla Spagna alla Sicilia, la terra di mia madre, per sfuggire alle persecuzioni operate dai re Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Queste famiglie erano di origini ebraiche ma convertite, anche se alcune di loro praticavano l'Ebraismo di nascosto.
Molte di queste famiglie adottarono nomi di città come cognomi per mimetizzarsi meglio.
Così, famiglie con cognomi come "Palermo", "Di Palermo", "Catania", "Di Catania", "Messina", "Di Messina", "Noto", "Di Noto" e via dicendo hanno forti probabilità di essere di origini ebraiche.
Per me, una cosa del genere è un onore.
Io ammiro gli ebrei.
Israele è il posto in cui gli ebrei possono stare in sicurezza.
In secondo luogo, come cristiano cattolico, dico che in Israele i cristiani godono di pace, diritti e sicurezza, cosa che non hanno in altri Paesi della zona, compresi i territori della presunta "Palestina", quella governata da gente inaffidabile (come Abu Mazen) e fanatica (come Hamas).
Per finire, quello che stiamo subendo noi Europei, con gli attentati di Nizza e Ansbach, è subito ogni giorno dagli Israeliani.
Questi ultimi cosa fanno?
Questi ultimi si difendono.
Perché non lo facciamo anche noi Europei?
Perché noi Europei non piangiamo per i morti israeliani, coloro che sono stati ammazzati dai terroristi?
Essere contro Israele significa essere contro gli ebrei.
Cordiali saluti.
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