Cari amici ed amiche,
a Cracovia, Papa Francesco ha detto:
"Tocca i cuori dei terroristi, affinché riconoscano il male delle loro azioni e tornino sulla via della pace e del bene, del rispetto per la vita e della dignità di ogni uomo, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, dalla ricchezza o dalla povertà".
Va bene pregare.
Anche io prego il buon Dio perché in questo mondo ci sia pace.
Però, il male non può essere accettato.
Secondo me, Papa Francesco dovrebbe fare con il terrorismo quello che fece San Giovanni Paolo II nel 1993, quando lanciò un anatema contro la mafia.
Il video qui sotto mostra tutto.
Questo è il testo di quel discorso:
“Che sia concordia!
Dio ha detto una volta: non uccidere!
Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione… mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio!”
“Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civilta contraria, civiltà della morte!”
“Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto,
di questo Cristo che è vita, via, verità e vita.
Lo dico ai responsabili: convertitevi!
Una volta, un giorno, verrà il giudizio di Dio!”.
Si sono lanciati anatemi (giusti) contro la mafia e non se ne lanciano contro il terrorismo, che è assai più pericoloso.
Cordiali saluti.
Sta andando contro l'essenza stessa del cristianesimo anche per quanto riguarda la partecipazione degli islamici al mistero dell'incarnazione del corpo vivo e vero di Cristo nel sacramento dell'Eucarestia che fa memoria, ossia rende di nuovo attuale la sua morte e crocifissione per noi: è stata una profanazione condannata da buona parte del mondo cristiano
RispondiEliminaIl buonismo non paga!
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