vi invito a leggere l'editoriale scritto su "Panorama" da Giorgio Mulé che è intitolato "Tre istantanee di un'Italia malsana".
L'articolo parla della situazione disastrosa di tre nostre città che, guarda caso, sono amministrate dalla sinistra o da esse sono state amministrate.
Le città in questione sono Milano, Roma e Palermo.
Riguardo a Roma, non si può colpevolizzare dello sfacelo l'attuale sindaco Virginia Raggi.
Ella si è insediata da poco.
Roma è oggi una città sporca ed infestata da topi e da nutrie.
Nemmeno l'opera del commissario Francesco Paolo Tronca ha potuto fermare ciò.
Nemmeno Milano scherza come degrado.
Per esempio, di fronte alla Stazione Centrale, ci sono immigrati che bivaccano e che defecano ed orinano sul prato antistante.
A Palermo, vi sono edifici storici in condizioni pietose (mi viene in mente la chiesa dei Diecimila Martiri) ed immondizia ovunque.
Ora, come si può valorizzare il nostro Paese quando ci sono città in queste condizioni?
Termino nel modo in cui termina l'editoriale:
"Milano, Roma e Palermo con le loro vergogne esposte al sole non rappresentano tre emergenze. Sono lo specchio di problemi incancreniti e mai affrontati. Anzi, non governati. La verità è che voi, come me, siete dei provinciali. Altrimenti piuttosto che preoccuparvi di chi fa pipì a cielo aperto, di topi che scorrazzano e di monnezza che assedia le strade vi preoccupereste di partecipare a un bel dibattito sul referendum costituzionale. Per carità, sempre di una porcheria discutiamo. Ma vuoi mettere quanto fa figo?".
Sono d'accordo.
Cordiali saluti.
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