Da Faugnana...l'honor et la morti

"N' dranghita, camurra e mafia
Leggi d'onori, leggi d'omertà.
N' dranghita, camurra e mafia
Pe cu sgarra nessuna pietà".



Sì...qui Angousa l'insula fuit...camora Faugnana...
et da l'Abbruzzu...d'Ispagna passaru...
per ibi arrivari cum Mastrossu...
per loro far sì la società honorata...
qui vinniru Ossu et Carcagnossu...
tri cavaleri qui 'n chista furtizza si misiru...
sì 'n fuiri...per vindicta quasi...qui fenno...
et d'honor puru 'n diri la sorti...
cum di lor leggi su 'l populo...
qui horrere porta ancor et morti.

Questa poesia (scritta nel mio maccheronico, con parole latine e siciliane) parla di Osso, Mastrosso e Carcagnosso, i tre cavalieri e fratelli spagnoli chnon potendo salvare il loro onore in patria (ove vi fu una questione di letto tra la loro sorella ed il re) fuggirono e si ritirarono a Favignana, Faugnana (in siciliano) o Anguosa (in greco).

Essi furono i leggendari fondatori delle tre organizzazioni criminali italiane: la camorra, la 'ndrangheta e la mafia.

Questi tre cavalieri fondarono rispettivamente la camorra (Mastrosso), la 'ndrangheta (Carcagnosso) e la mafia (Osso).

I loro progetti partirono proprio da Favignana, precisamente dalla Fortezza di Santa Caterina.

Il cappelletto della mia poesia (che è virgolettato) è stato ricavato dalla strofa iniziale de " Il Canto della Malavita", un canto cantato da Mimmo Siclari.

Attenzione: la mia poesia non è un inno alla mafia.

Al contrario, io dice che per combattere la mafia serve prima di tutto uno Stato efficiente e funzionante.

La gente dovrebbe iniziare a fare capire alle istituzioni che esse debbono funzionare bene.

Camorra, 'ndrangheta e mafia puntano a rimpiazzare le istituzioni e ad imporre le loro leggi ingiuste.

Per battere questo "mostro a tre teste" servono istituzioni capaci e al servizio del cittadino.

Cordiali saluti.