Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amica e collaboratrice Silvia Morelli che mi ha portato all'attenzione questo pezzo di Claudio Cerasa, direttore de "Il Foglio":
"L’Europa oggi è come Israele ma finge misteriosamente di essere su un altro pianeta. E pur ammettendo che siamo in guerra continuiamo a far finta di nulla e continuiamo a comportarci come se in guerra ci fosse soltanto il nostro nemico, il coccodrillo, e come se quello che stiamo vivendo in questi giorni fosse semplicemente un attacco di un qualche pazzo omicida, non invece una guerra mondiale combattuta contro il mondo libero (Parigi, Bruxelles, Tunisi, Orlando, Dacca, Nizza) da parte dei fondamentalisti dell’Islam. In una celebre e profetica intervista rilasciata nel 2014 da Bibi Netanyahu alla tv francese, il capo del governo israeliano, quando il je suis Charlie e il je suis Bataclan erano ancora lontani, disse che la battaglia di Israele contro il fondamentalismo di matrice islamista non è soltanto la battaglia di Israele contro chi minaccia la sua esistenza ma è il simbolo della battaglia dell’occidente che prova ogni giorno a difendere il diritto a essere libero e non sottomesso ai precetti del fondamentalismo. “Se noi non stiamo insieme, questi attacchi terroristici arriveranno da voi. It will come to you, it will come to France”".
Noi europei stiamo vivendo esattamente come vivono i nostri amici israeliani...sotto una gravissima minaccia del terrorismo di matrice islamica.
La differenza sta nel fatto che gli israeliani reagiscano contro i terroristi arrestandoli ed uccidendoli.
Noi europei, invece, rispondiamo ai terroristi con fiaccolate e gessetti o postando su Twitter e Facebook post che recitano: "Je suis Charlie, Bataclan o Nice".
Inoltre, questa Europa boicotta Israele mentre sostiene un tiranno islamista, violento e facinoroso come il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Questa Europa dorme e se non si darà una svegliata finirà davvero molto male.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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