vi parlo del caso del cardinale Scipione Rebiba.
Il cardinale Rebiba (3 febbraio 1504-23 luglio 1577) fu un importante uomo della Chiesa cattolica.
Secondo il lavoro compiuto dallo studioso di genealogia episcopale Charles Bransom, Rebiba fu uno dei più antichi vescovi del quale si conoscano con certezza i dati sulle ordinazioni episcopali: più del 95% degli oltre 5200 vescovi viventi lo pongono al vertice della propria genealogia episcopale, inclusi papa Francesco e tutti i suoi predecessori ininterrottamente a partire da papa Benedetto XIII.
La genealogia episcopale altro non è che lo studio della storiografia della Chiesa in cui ci si occupa di ricostruire il legame di discendenza tra consacratore e consacrato nella genealogia episcopale.
Ora, la "linea Rebiba" è la più importante, visto che ad oggi il 95% dei vescovi viventi lo pongono come loro capostipite.
Qui vi è una curiosità: Rebiba nacque a San Marco d'Alunzio , un borgo che si trova sui Nebrodi, non lontano da Galati Mamertino, il paese di mia madre in Provincia di Messina.
Conosco la zona. Il Comune di San Marco d'Alunzio confina con Frazzanò e Longi, che confina con Galati Mamertino.
Egli fu figlio di Francesco e Antonia Filangeri.
Quest'ultima fu discendente della famiglia che governava il paese.
Secondo me, la storia del cardinale Rebiba va studiata, anche per fare conoscere a valorizzare quella zona di Sicilia, che fu terra di uomini di Chiesa importanti, come Girolamo Lanza, che fondò i romiti del Monte Pellegrino a Palermo, a cui appartenne anche San Benedetto Manasseri (1524-1589) che oggi è uno dei patroni di Palermo e che è noto in tutto il mondo.
Cordiali saluti.
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