ha suscitato polemiche il discorso fatto alla convention del Grand Old Party da Melania Trump, la moglie del candidato repubblicano Donald.
Contro Melania Trump è stato detto (e scritto) di tutto.
E' stato detto che ella abbia fatto un plagio discorso fatto da Michelle Obama, quando il marito Barack Hussein si è candidato alla Casa Bianca nel 2008.
Ora, è evidente che Trump faccia paura e che si cerchi di metterlo in cattiva luce.
Però, qui si va sul personale.
Su "Il Corriere della Sera", Maria Laura Rodotà ha scritto:
"E' il primo protagonista di reality a vincere le primarie per la Casa Bianca; e ha fatto partire la sua convention con degli oratori da reality, e sembra aver senso così. Si è iniziato con Will Robertson di Duck Dynasty - su una famiglia della Louisiana che produce richiami per anatre, un culto assoluto - e si è finito con Melania Trump, che ora, di fatto, è concorrente di America’s Next Top Model. Sul serio. Se Donald Trump vincesse, sarebbe la prima First lady ad aver fatto la modella di biancheria intima; anche la prima ad aver vissuto a Milano in quanto modella - alla fine degli anni Ottanta, nientepopodimeno, e anche qui la narrazione pare avere una sua coerenza - e la prima moglie e la prima moglie numero tre. La prima straniera dopo Mrs John Adams che era inglese, la prima a non avere l’inglese come madrelingua. Trump nata Knauss è slovena, ha 46 anni, un figlio di dieci, vive quasi sempre nel villone di Palm Beach, non parla quasi mai in pubblico forse per via dell’accento slavo un po’ duro e della non enorme carica umana. Gli studiosi di storia delle First ladies - purtroppo esistono - la analizzano con cautela, perciò.".
Abbiamo capito che a sinistra sono donne solo quelle della propria parte politica.
A sinistra si è sempre parlato di "amore libero" e di divorzio.
Trovo strano che ci si scandalizzi tanto per il fatto che vi sia un candidato presidente americano sposato tre volte.
E' il solito razzismo di una sinistra ipocrita.
Cordiali saluti.
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