Nazismo e cattolicesimo non andarono d'accordo!

Cari amici ed amiche,

l'amico e socio Angelo Fazio (che ringrazio) mi ha portato all'attenzione questo pezzo di un documento di condanna verso il nazismo emanato dall'Arcidiocesi di Magonza nel 1930:
“Ai membri del partito hitleriano non è permesso prendere parte in gruppo a funerali o altre simili funzioni cattoliche e finché un cattolico rimane iscritto al partito hitleriano non può essere ammesso ai sacramenti.”.

Avete capito?
Alla faccia di chi ancora oggi parla di connivenze che ci sarebbero state tra nazismo e cattolicesimo, i fatti dicono che la Chiesa fu contro il Adolf Hitler ed i suoi.
Il nazismo non fu solo anticattolico ma fu anche anticristiano, oltre ad essere stato antisemita.
Certo, quelli della sua cerchia più stretta erano seguaci di culti esoterici e neopagani.
Tuttavia, il nazismo propugnava una sorta di eresia del Cristianesimo, il "Cristianesimo positivo", un Cristianesimo eretico che si rifaceva all'eresia marcionita, fondata nel II secolo AD dal vescovo di Sinope Marcione, un'eresia secondo cui tra Vecchio e Nuovo Testamento non vi era alcuna continuità e che la divinità del Vecchio Testamento non era il Dio cristiano.
I nazisti volevano rimpiazzare la Chiesa cattolica con il "Cristianesimo positivo".
Volevano anche rapire il Papa.
Quindi, quando si parla di nazismo e di Chiesa cattolica si deve stare molto attenti.
Pensiamo ai preti cattolici che finirono nei lager.
Cordiali saluti.